In medicina, si dice di tessuto o di organo che possono assumere una durezza simile a quella del legno, per sclerosi fibrosa, flogosi cronica e infiltrazione neoplastica. ...
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In anatomia umana, la zona che circonda l’unghia, costituita dal vallo ungueale e dai solchi periungueali, nei quali si incastra la lamina ungueale.
La flogosi dei tessuti periungueali, in genere secondaria [...] a un’onichia, è detta perionichia.
La perionissi è l’alterazione cutanea, di natura infiammatoria, del contorno dell’unghia, dovuta a impianto di miceti o di batteri (paterecci), eccezionalmente di parassiti ...
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Le ricerche anatomiche, cliniche e sperimentali di questi ultimi anni non hanno portato a nuovi fondamentali risultati. Permane anzi, e forse si è aggravata, la difficoltà di definizione precisa e di delimitazione [...] eccesso (iperergia) e reazioni in difetto (anergia). La iperergia comprenderebbe l'anafilassi (generale e locale, questa come flogosi allergica), le idiosincrasie e la immunità. Col pieno riconoscimento che l'esito di una reiniezione di un antigene ...
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In patologia, essudato più o meno denso, di solito cremoso, talora semisolido, per lo più giallastro o di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici (flogosi purulente). Il p. [...] è formato da essudato plasmatico ricco di leucociti più o meno degenerati (corpuscoli del p.), di frammenti di tessuti necrotizzati, di batteri ecc. e contiene notevoli quantità di enzimi proteolitici, ...
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Processo flogistico contemporaneo dell’osso e del periostio. Può essere di natura microbica, e instaurarsi quindi nel corso di malattie infettive generali (tifo, sifilide), micotica (actinomicosi, sporotricosi [...] ecc.) o tossica (intossicazioni da mercurio, fosforo, arsenico). In genere la flogosi del periostio è secondaria alla flogosi dell’osso.
O. tossigena ossificante, lo stesso che osteoartropatia ipertrofizzante pneumica (➔ osteite). ...
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sieroma Versamento sottocutaneo di linfa, derivato da rottura di vasi linfatici di un certo calibro in seguito a trauma più o meno violento: più frequente negli arti inferiori, può riassorbirsi spontaneamente [...] o complicarsi con flogosi, infezioni ecc. ...
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Flemmone originato dalla suppurazione di una ghiandola linfatica. Sedi peculiari sono collo, ascella e inguine; l’età più colpita è quella infantile. La patogenesi è legata a una linfoadenite suppurativa, [...] con conseguente diffusione della flogosi ai tessuti vicini. Talvolta l’a. si apre spontaneamente alla superficie cutanea. Anatomia patologica e sintomatologia sono quelle stesse del flemmone. Si cura per mezzo di antibiotici o con incisione ...
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sfregamento In semeiotica, rumore aspro e ruvido che si ascolta in corrispondenza delle sierose infiammate (pleura, pericardio); può essere più o meno grossolano (coriaceo) o fine (seriaceo) a seconda [...] della sede e del tipo della flogosi in atto. Talvolta lo s. determina vibrazioni locali, avvertibili alla palpazione. ...
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PROSTATA (XXVIII, p. 363)
Ermanno Mingazzini
Per le malformazioni congenite, per i traumi, per i rari tumori benigni, per i calcoli, per le infezioni croniche, rimangono consigliabili le cure già conosciute. [...] Per le flogosi acute prostatiche i sulfamidici e la penicillina possiedono un'azione modesta. Una vera e propria cura contro l'ipertrofia prostatica ancor oggi non esiste: tuttavia gli ormoni maschili, sia sintetici (propionato di testosterone), sia ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] per le forme acute) di individuare i fattori che convergono alla realizzazione di un fenomeno complesso e integrato quale è la flogosi (v. Zweifach e altri, 1965; v. Houck e Forscher, 1968).
Si é dimostrato che la noxa flogogena agisce, attraverso la ...
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flogosi
flogòṡi (alla greca flògoṡi) s. f. [dal gr. ϕλόγωσις «combustione», der. di ϕλογόω ο ϕλέγω «infiammare, ardere»]. – In medicina, sinon. di infiammazione.
produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. Che è atto a produrre, a dare frutto, a...