Pittore (Anversa 1505 circa - ivi 1575). Allievo e collaboratore del padre, Quentin, fu accusato di eresia e bandito da Anversa (1544); viaggiò in Italia e dimorò probabilmente in Francia. Nel 1558 è nuovamente [...] costumi alle quali, dopo il ritorno dall'esilio, preferì soggetti tratti dalla storia, dalla leggenda, dall'Antico Testamento (Flora, 1559, Amburgo, Kunsthalle; Elia e la vedova di Zarepta, 1565, Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle; ecc.), nei quali è ...
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CERIO, Edwin
Federico Di Trocchio
Nato a Capri il 28 giugno 1875 da Ignazio ed Elisabeth Grimmer, studiò all'istituto nautico di Napoli e all'università di Genova, dove si laureò in ingegneria navale [...] alcuna preoccupazione botanica" (p. 35). Con intento scientifico lavorò, invece, raccogliendo molto materiale, intorno ad una Flora photographica caprese, che però non giunse a pubblicare, e in due collaborazioni all'Archiviobotanico di A. Béguinot ...
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VANNINI, Ottavio
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato nel 1585 a Firenze, morto ivi nel 1643. Allievo a Roma di Anastasio Fontebuoni e a Firenze di Domenico Passignano, riuscì accurato disegnatore [...] a Lorenzo il Magnifico, Lorenzo il Magnifico nel Casino di S. Marco circondato di giovani tra i quali Michelangolo, Flora e la Prudenza, inferiori a quelli degli altri suoi contemporanei che dipinsero nello stesso salone. Altri affreschi suoi si ...
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Pittore (Bologna 1628 - Forlì 1719). Allievo di F. Albani, ne uguagliò l'eleganza compositiva negli affreschi della sala Farnese nel Pal. Pubblico, e nell'Archiginnasio a Bologna (1660 circa). Lavorò poi [...] Pietro per la Ss. Annunziata di Finale Emilia e con S. Stefano per la chiesa di S. Stefano di Reggio nell'Emilia; Flora nella Gall. Estense di Modena). Le opere più tarde (Forlì, cupola del duomo; affreschi nel Palazzo Pubblico e in palazzo Albicini ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] : ma essa non è mai stata invocata in una preghiera agraria. V. non ha flamen al suo servizio, a differenza di Cerere, Flora e Pomona. L'oscurità e l'umiltà delle sue origini contrastano in modo evidente con l'importanza che prende il culto della dea ...
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CADORIN, Vincenzo
Luisa Giordano
Nacque a Venezia nel 1854 da Fabiano e Paolina Giusti. Come afferma il figlio Ettore nelle Note di un artista veneziano (Venezia 1953, p. 7), la famiglia, originaria [...] ad una mostra collettiva, a Roma, nel 1883. L'anno seguente (1884) all'Esposizione di Torino vinse la medaglia doro con Flora, statua raffigurante un delicato nudo femminile in atto di spiccare il volo. Nel 1886 ricevette l'incarico di eseguire le ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] al Piccolo S. Bernardo. Il g. coloniale, g. sperimentale di piante d’origine esotica, creato al fine di studiare la flora non indigena.
Istruzione
G. d’infanzia Espressione creata dal pedagogista F. Fröbel per indicare, almeno inizialmente, più una ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] Laudadio Della Ripa. Numerose notizie sulla vita della famiglia e sugli interessi dei suoi membri si trovano nel libro di Flora Aghib Levi D'Ancona (1982). E D. fu il quarto di nove figli (Sansone, Prospero, Salvatore, Giacomo, Alessandrina, Adele ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] negli altri ambienti.
Della fine del Settecento è anche un soffitto ad affresco in palazzo Gradenigo in rio Marin, con Flora, le Virtù e altre allegorie (Pavanello, 1998). È documentato inoltre un intervento nel 1800 in palazzo Manin a Rialto, di ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] testamento nuncupativo del 13 aprile 1453, quando lasciava la casa in contrada S. Luca con tutti i mobili alla moglie Flora, istituendo eredi universali i figli Giovanni Gerardino e Nicolò. Pietro risiedeva colà dal 13 aprile 1428, quando ricevette l ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...