Complesso delle specie vegetali, spontanee o inselvatichite, che vivono in un dato territorio. La complessità del mondo vegetale e i limiti umani fanno sì che i ricercatori circoscrivano i loro studi a [...] . di Iconographia florae italicae, 1906, con oltre 4400 figure) di A. Fiori, e quelle di G. Zangheri (Flora italica, 2 vol., 1976) e S. Pignatti (Flora d’Italia, 3 vol., 1982).
La floristica è la parte della botanica che inventaria le piante di un ...
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Componente biotica (fauna e flora) dell’ambiente d’acqua dolce, di norma assai più ossigenato del mare e caratterizzato da una esigua quantità di sali disciolti. Per il limitato volume e la discontinuità [...] di questo ambiente, le condizioni di vita del l. sono in genere assai più variabili che nel mare (per es., oscillazioni di temperatura), talora addirittura precarie, come quelle delle pozze temporanee, ...
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Botanico russo (1872-1947); si occupò soprattutto della flora dell'Asia centrale; autore del primo schema della flora dell'URSS (1929). ...
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Botanico (n. Roma - m. ivi 1777). Studiò la flora del Lazio e, dal 1748, fu prof. di botanica pratica e direttore dell'Orto botanico di Roma. ...
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MEDICINALI, PIANTE (XXII, p. 734)
Fabrizio CORTESI
La flora officinale dei territorî africani che costituiscono l'Impero italiano è ricca di numerose piante: F. Cortesi elenca 371 specie di vegetali [...] superiori spontanee o diffusamente coltivate in Eritrea, in Somalia, in Libia, in Etiopia e che sono o possono essere utilizzate in medicina, in farmacia o nella medicina popolare indigena.
Fra le principali ...
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Naturalista (Norimberga 1771 - ivi 1848); eccellente disegnatore, pubblicò una flora e una fauna della Germania (Deutschlands Flora, 1798-1815; Deutschlands Fauna, post., 1805-57), pregevoli soprattutto [...] per le illustrazioni ...
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Medico e botanico (Bagnacavallo 1806 - ivi 1888). Compose la Flora pyrenaea, frutto dei suoi numerosi viaggi nei Pirenei (ne furono pubblicati, postumi, 2 volumi, 1897-99), e una Flora virgiliana (1869), [...] in cui sono identificate e descritte tutte le piante ricordate da Virgilio ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] le relazioni tra l'uomo, come autore dell'impatto e in tal modo inconsapevole generatore di nuove nicchie, e la flora, sarà ora necessario considerare quelle piante che possono essere ritenute utili per l'uomo nella cultura del Paleolitico. In questo ...
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Botanico (Stoke 1800 - Londra 1884), nipote di Jeremy. Studiò la flora della Francia meridionale e dei Pirenei e, tornato in Inghilterra, ordinò varie collezioni di piante esotiche. Nel 1854 donò allo [...] stato il suo ricco erbario. Lasciò parecchi lavori di botanica sistematica: suo capolavoro è Genera plantarum ad exemplaria imprimis in herbariis kewensibus servata definita (3 voll., 1862-83), in collaborazione ...
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Botanico (Ischl 1857 - Innsbruck 1933). Oltre a numerosi lavori dedicati alla flora dell'Oriente, pubblicò una monografia del genere Ephedra, e collaborò alla Flora Capensis di R. Marloth, e a un lavoro [...] di D. Oliver ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...