CALZOLARI (Calzolaris), Francesco
Giuliano Gliozzi
Nacque a Verona il 10luglio 1522. Il padre (di antica famiglia veronese che già si era distinta nel sec. XIII, ai tempi di Ezzelino da Romano) esercitò [...] si ritrovasse copia delle piante" (p. 4), e questo è il compito che si prefigge il C., con particolare riferimento alla flora di monte Baldo. La sua è la descrizione di un viaggio da Verona alla sommità del monte, attraverso una serie di villaggi ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, dell’ordine Apiali; sono erbe annue o perenni, con foglie munite di ampia guaina e con lamina di solito ripetutamente divisa. I fiori sono in ombrelle semplici o più spesso [...] ecc.) e sono venefiche.
Le A. comprendono circa 460 generi e 4250 specie, in maggioranza dell’emisfero boreale. La flora italiana ne annovera circa 200 specie. Il monofiletismo di questa famiglia di piante dell’ordine Umbellali (o Apiali) è sostenuto ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] di residenza; così, nel corso del secolo, si registrò un aumento del numero delle pubblicazioni in cui era inventariata la flora di un dato sito, di una determinata regione o dei dintorni di una città.
Le stesse osservazioni possono essere applicate ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] V. Giacomini, l'uomo è assieme componente della biosfera (cioè parte dell'ambiente, come l'aria, l'acqua, il suolo, la flora, la fauna, ecc.) e centro dell'antroposfera, non è cioè una ‛malattia della Terra' né un fenomeno patologico, ma è partecipe ...
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FORTUNATO da Rovigo (al secolo Antonio Mattaraia)
Pamela Anastasio
Nacque a Rovigo il 10 maggio 1638 da Gasparo Mattaraia (anche Mattaraglia, Mattarazza, Mattaraya) ed Elena. Nel 1658 entrò nel convento [...] dell'erbario; a questo scopo si recò più volte sul monte Baldo, famoso in quell'epoca per la ricchezza della sua flora, e coltivò egli stesso le specie più interessanti in un orto attiguo al convento. Grazie a molti confratelli missionari, da cui ...
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Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] la distinzione tra le due ere viene fatta sulla base delle flore e delle faune fossili.
Paleogeografia del Mesozoico
Alla fine del Paleozoico fa più umido e caldo con sviluppo di ricche flore a Gimnosperme e di barriere coralline. Alla scomparsa di ...
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CHIARUGI, Alberto
Valerio Giacomini
Nato a Firenze il 20 nov. 1901 dall'anatomista Giulio e da Elena Lensi, realizzò la sua prima formazione in un ambiente culturale altamente qualificato. Nel 1924 [...] accademie, medaglia d'oro al merito della scuola, il C. realizzò la fondazione "Filippo Parlatore" per lo studio della flora e della vegetazione italiana e il Centro di citogenetica vegetale del Consiglio nazionale delle ricerche, nonché un Centro di ...
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BARLA, Giambattista
Giuseppe Lusina
Nacque a Nizza il 3 maggio 1817; dotato di ricco censo, trascorse quasi tutta la sua vita nella città natale, applicandosi agli studi naturalistici; dal 1865 fu direttore [...] Nice,Nizza 1859, pp. LV-138, con 48 tavv. col.; Iconographie des orchidées,ibid. 1868, di pp. 83 e 63 tavv. col.; Flore illustrée des champignons de Nice et des Alpes-Maritimes ibid. 1888-92, di pp. 80 con 64 tavv. col.
Bibl.: E. Burnat, Botanistes ...
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CONTARINI, Nicolò Bertolucci
Daniela Silvestri
Nacque a Venezia, dal ramo di S. Samuele dell'antica ed illustre famiglia veneta, il 24 sett. del 1780, figlio secondogenito del senatore Bertucci Paolo, [...] territori natali, per oggetto la morfologia esterna degli esseri viventi e per fine la loro classificazione, il naturalista guardava alla flora ed alla fauna venete come ad un tessuto unitario, di cui mettere in evidenza l'ordito e colmare le lacune ...
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Linneo, Carlo
Paolo Casini
Il grande botanico che diede nome e cognome alle piante
Linneo, medico e botanico svedese, si occupò di piante sin da giovane cercando nuovi criteri per nominare e classificare [...] di erbe»), culminanti in festosi cortei a tempo di musica.
Come classificare i vegetali
A metà del 18° secolo la flora e la fauna provenienti dai continenti appena scoperti avevano reso impraticabili le classificazioni di piante e animali note in ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...