LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Latini (traduzione-commento del De inventione di Cicerone), i Fiori e vita di filosafi (ante 1275, compendio dei Flores historiarum di Adamo di Clermont), il Volgarizzamento dei trattati morali di Albertano a opera di Andrea da Grosseto (1268 ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] rivoluzionario» (Cosa voleva essere, in Lotta continua, 21 settembre 1976; Ma questi porci sono davvero felici? a cura di P. Flores d’Arcais, in Nuova generazione, XIX (1976), 14, pp. 37-41). Processato e sequestrato per oscenità, il libro ebbe una ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] La fama di P. era così grande che in seguito gli sono state attribuite opere sicuramente non sue: la raccolta Flores dictaminum ‒ modelli di discorsi riuniti sotto il titolo di Arenge super diversis negotiis ‒, la Notitia seculi di Alexander von Roes ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] circa duecentotrenta codici con lettere attribuite a Pier della Vigna, volta a volta rubricati come: epistulae, dictamina, flores dictaminum, summa dictaminum (Hanauer, 1900, p. 527). Il suo stile dovette avere diffusione immediata, fuori d'Italia ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] un mondo contadino, che era stato soffocato dalla civiltà ellenizzante ed urbana di una Roma aristocratica e, tendenzialmente imperiale (cfr. E. Flores, Lett. latina e ideologia del III-II sec. a. C., Napoli 1974, pp. 57-80).
E per aver conferma di ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] et de originibus, a cura di G. Bottari, Padova 1991. Tra le opere di incerta attribuzione vanno inclusi i Flores moralium autoritatum della Biblioteca capitolare di Verona, risalenti al 1334, e l'analogo florilegio conservato nella Biblioteca apost ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] i temi prettamente romantici della poesia patriottica; ma l’apertura cosmopolita e i toni crepuscolari che si avvertono in M.M. Flores e M. Acuña preludono alla grande fioritura modernista che si avrà con M. Gutiérrez Nájera e soprattutto con S. Díaz ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] soltanto come ministri nella raccolta e nella preparazione, così lo stesso Alcuino si proponeva di operare nel raccogliere flores dai prati fioriti di molti Padri. Di altri 'padri' si propone di fornire poi 'interpretazioni', servendosi più delle ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] ascetica.
L'oscillazione tra il desiderio della donna e il richiamo del dovere e della religione (impersonata da don Giuseppe Flores in cui il F. volle ritrarre il fratello del padre, don Giuseppe) si arresta negli ultimi capitoli, quando Piero ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] di F. Tempesti, Firenze 1993; Pinocchio sullo schermo e sulla scena. Atti del Convegno internazionale,( 1990, a cura di G. Flores d'Arcais, Firenze 1994; Scrittura dell'uso al tempo del Collodi( 1990, a cura di F. Tempesti, Firenze 1994; Pinocchio ...
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running mate loc. s.le m. e f. inv. Negli Stati Uniti, candidato elettorale alla meno importante tra due cariche di vertice abbinate; in particolare, candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti. ◆ John Edwards, senatore (dimissionario)...
eccezionalista
agg. Caratterizzato da un ruolo e da una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ per chi conosce l’America e la sua letteratura moraleggiante, e l’impatto del moralismo americano sulla politica americana, il suo carattere...