L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] Newton, in un passo spesso menzionato dell'Opticks (1704), aveva richiamato l'attenzione sulla possibilità che il fluido un nuovo modello per la torpedine marina, sconosciuto a Galvani ma non a Volta, che ne venne a conoscenza un po' di tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] .
In questo contesto, i Principia mathematica di Newtonnon potevano che incontrare serie difficoltà di lettura e essere valida anche se si ammettesse l’esistenza di un fluido materiale che riempia l’universo (De vorticibus coelestibus […], 1712 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] molti interventi critici, anche dello stesso Newton. In Italia non mancarono prese di posizione contrarie di cartesiani in particolare sugli effetti, dannosi o terapeutici, dei nuovi «fluidi», magnetismo ed elettricità, e delle nuove «arie», l ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] la Rivoluzione chimica del XVIII secolo. Infatti Boyle e Newton trasmisero ai chimici e ai filosofi della Natura del stesso modo in cui, come è stato constatato, si differenziano i fluidinon elastici come, per esempio, l'acqua e l'olio di vetriolo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] che può essere applicato non soltanto allo studio di corpi soggetti ad azioni a distanza (come nel caso della forza gravitazionale di cui parla Newton nei Principia), ma a qualunque corpo ‒ sia esso solido, elastico o fluido ‒ soggetto a qualsiasi ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] nel professarsi "religiosamente" newtoniano, ammette una generica attrazione tra fluido elettrico e materia ordinaria. nell'acqua di un recipiente molto più ampio: il B. non spiega lo scopo di questo recipiente, la cui funzione riesce oscura ...
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In meccanica dei fluidi, fluido per cui non vale la legge di viscosità lineare di Newton e caratterizzato perciò da un coefficiente di viscosità che varia con l’entità dello sforzo di taglio (fluidi plastici, [...] fig.), con coefficiente angolare pari al coefficiente dinamico di viscosità μ, costante al variare dello sforzo di taglio. Nei fluidi plastici (come soluzioni e sospensioni di polimeri, cemento ecc.), per creare un campo di moto, cioè un gradiente di ...
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newtoniano
‹niut-› (meno com. neutoniano) agg. – 1. Che si riferisce al pensiero e all’opera del fisico e matematico inglese I. Newton ‹ni̯ùutn› (1642-1727): le teorie, le ipotesi, le concezioni scientifiche n.; il sistema astronomico newtoniano....
tixotropia
tixotropìa (o tissotropìa) s. f. [comp. del gr. ϑίξις «il toccare» e -tropia]. – In chimica fisica, il fenomeno, presentato da alcuni gel, di passare allo stato liquido per effetto di semplice agitazione o sotto l’azione di vibrazioni...