Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] piccole revisioni rispetto alla versione che sarebbe poi stata stampata, è già in massima parte definitivo: «[…] compatto, molto fluido e scritto a lapis, con un numero medio di cancellature e poche inversioni di paragrafo. Una scrittura dal piglio ... Leggi Tutto

Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] di attingere una base conoscitiva e valoriale unitaria. Sotto alcuni aspetti, l’idea filosofica di un pensiero fluido, anti-oggettivistico,  “debole”, per citare Vattimo, è stata concepita come un antidoto alle degenerazioni assolutistiche e una ... Leggi Tutto

[prima parte]   Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] ed altri lavori, analizza la complessa relazione tra azione e identità. Il processo decisionale, in cui l'uomo sviluppa un percorso fluido nell'ambito di una serie di scelte possibili, è il mezzo attraverso cui l’uomo si autodefinisce e afferma la ... Leggi Tutto

L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] l’ipotesi della «leggerezza movente», ossia appellandosi a una causa non più esterna ma a una qualità intrinseca del fluido. Tuttavia, anche questa tesi fu presto rigettata dal padre stesso, che ritornò nuovamente a parlare di aria “depurata”, senza ... Leggi Tutto