Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo [...] ecc.). La cura delle forme acute è sintomatica; in quelle croniche si effettua con somministrazione di calcio e vitamina D.
La fluorurazione è l’operazione con la quale s’introducono uno o più atomi di f. in un composto organico. Diversi sono i ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] di rame e di piombo sono poco solubili, ancora meno lo sono quelli dei metalli alcalino-terrosi. I fluoruri alcalini tendono a combinarsi con acido f. per dare i corrispondenti fluoridrati. In gran parte tossici, sembra però che in tracce promuovano ...
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In chimica, reazione di spostamento di una molecola di un acido da un estere a opera di una molecola di acido libero; per es.:
CH3COOC2H5 + RCOOH ⇄ RCOOC2H5 + CH3COOH.
Catalizzata da acido solforico, cloruro [...] di zinco, fluoruro di boro ecc., l’a. può raggiungere uno stato di equilibrio a meno che non si asporti continuamente uno dei prodotti di reazione. ...
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In chimica, proprietà di sostanze cristalline che, pur presentando composizione e struttura analoghe, non sono in grado di dare soluzioni solide, come il cloruro di sodio e l’ossido di magnesio, il cloruro [...] di potassio e il fluoruro di calcio. Si dicono invece anti-isotipe quelle sostanze che hanno strutture uguali, ma nelle quali anioni e cationi occupano posizioni fra loro scambiate. ...
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Composto chimico del boro con l’idrogeno, B2H6; a temperatura e pressione ambiente è un gas incolore, infiammabile, tossico, che tende a decomporsi lentamente in idrogeno e in altri idruri di boro. Si [...] prepara facendo passare, a temperatura ambiente, fluoruro di boro su sodioidruro di boro:
3NaBH4 + 4BF3 → 2B2H6 + 3NaBF4.
Si usa come intermedio nella preparazione di derivati alchilici dei borani, di propellenti, di catalizzatori, come agente ...
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Elemento chimico di simbolo Hf, numero atomico 72, peso atomico 178,5 di cui si conoscono vari isotopi (174, 176, 177, 178, 179, 180). Il suo nome deriva da Hafnia, nome latinizzato di Copenaghen. L’a. [...] , HfO2, che fonde a circa 2800 °C, cioè a temperatura al di sopra di quella dello zirconio; il carburo, HfC, il fluoruro, HfF4, il tetracloruro, il fosfato. L’a. è impiegato per la preparazione di fili per lampade elettriche, come catodo per tubi a ...
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Chimico (Parigi 1852 - ivi 1907), prof. alla Sorbona; allievo di E. Fremy. Dopo le prime ricerche in chimica organica sugli alcaloidi, si dedicò alla chimica inorganica: preparò diversi derivati inorganici [...] e organici del fluoro e isolò (1886) lo stesso elemento per elettrolisi di acido fluoridrico e fluoruro di potassio fusi; per tali ricerche ebbe il premio Nobel nel 1906. A lui si deve anche un metodo di preparazione del boro basato sulla reazione ...
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FLUORESCENZA
Antonio Carrelli
Si dice fluorescenza l'emissione di radiazioni della zona visibile o non visibile da parte di moltissimi corpi allo stato solido, liquido o gassoso per effetto di radiazioni [...] che li colpiscono. Il nome deriva da quello della fluorite che è un minerale (fluoruro di calcio) avente questa proprietà e che veniva usato per la fusione di altri minerali. L'emissione per fluorescenza è molto diffusa in natura; essa è stata prima ...
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antiriflettente
antiriflettènte [agg. Comp. di anti- e riflettente "che ostacola la riflessione"] [FTC] [OTT] Trattamento a.: procedimento cui vengono assoggettate le superfici delle lenti di obiettivi, [...] ottici e il contrasto delle immagini. Tipic., consiste nel depositare sulle superfici, per evaporazione nel vuoto, uno strato di fluoruro di magnesio (indice di rifrazione medio nel visibile 1.36) di spessore pari a un quarto della lunghezza media ...
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SILICIO
Vincenzo Caglioti
Elemento chimico che ha per simbolo Si, peso atomico 28,06, numero atomico 14; isotopi Si28, Si29, Si30. Il silicio non si trova libero in natura, ma solo come ossido o nei [...] nel tessuto connettivo.
Il silicio è stato scoperto nel 1810 e ottenuto nel 1822 da Berzelius per riduzione del fluoruro con potassio metallico. La preparazione del silicio metallico si basa sulla riduzione del biossido o degli alogenuri con magnesio ...
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fluoruro
s. m. [der. di fluoro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido fluoridrico; oltre a quelli naturali (criolite, fluorite, ecc.), hanno importanza i fluoruri di alcuni metalli (sodio, potassio, rame, argento, cromo, piombo,...
fluorurare
v. tr. [der. di fluoruro]. – 1. Ricoprire con un fluoruro una superficie ottica (v. fluorurazione). 2. Introdurre uno o più atomi di fluoro nella molecola di un composto chimico organico.