Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga a un comportamento inteso, di solito, a evitare o a mascherare la situazione paventata.
Più che il contenuto delle f., hanno importanza la condizione clinica in cui si sviluppano e il meccanismo ...
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Particolare forma di fobia per cui un individuo, pur non avendone motivo obiettivo, è tormentato dal timore di contrarre una qualsiasi malattia e tende a esagerare nelle varie misure profilattiche.
Nosomania [...] è il disturbo, di natura neurotica, per cui un individuo tende ad avvertire in sé i sintomi delle più disparate malattie ...
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Paura di tutto. Si osserva in depressioni e in forme neurotiche fobiche particolarmente gravi, in cui i timori fobici sono onnipresenti. Analogamente, la pantofobia è uno stato di grave fobia, per cui [...] tutto suscita inquietudine, sgomento e terrore, che si osserva in alcuni stati malinconici, associato per lo più a deliri di rovina, d’indegnità, di colpa o di dannazione ...
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In psichiatria, disturbo psichico consistente nel senso di sicurezza avvertito da un soggetto in presenza di un determinato oggetto, a cui è stato attribuito un potere salvifico e la cui assenza o indisponibilità [...] è pertanto fonte di sofferenze e paure angosciose, che obbligano a un comportamento costantemente teso a ricercare il possesso dell’oggetto stesso (al contrario di quanto avviene nella fobia). ...
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Primo elemento di parole dotte formate modernamente, nelle quali significa «feci». La coprologia è lo studio delle feci in condizioni fisiologiche e patologiche, rivolto a dimostrare – con ricerche microscopiche, [...] del contatto con materiale fecale; si osserva non raramente nelle neurosi ossessive; spesso si manifesta sotto forma di fobia dello sporco (misofobia o ruprofobia); la coprolagnia (o coprofilia) è una forma di perversione dell’erotismo anale ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] e luoghi affollati o spazi nei quali sia difficile ricevere soccorso in caso di malessere. Westphal assimilò l'agorafobia alle altre fobie comuni.
S. Freud invece fu il primo a descrivere, in modo dettagliato, l'attacco di panico nell'ambito delle ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] a essa attribuiti. L'agorafobia è altrettanto sconosciuta nelle società primitive quanto lo è nel mondo occidentale la fobia del kayak degli eschimesi. Interessanti studi hanno mostrato che le depressioni post partum, comuni nella nostra cultura, non ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] , tecnica introdotta da S. Ferenczi, per la quale l’analista , dopo un primo chiarimento dei motivi inconsci che condizionano la fobia, può sollecitare il paziente ad affrontare situazioni per lui difficili, per accelerare con tale a. l’analisi. ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] poi a subire una riduzione dell'autonomia e della libertà di movimento.
Disturbo da ansia sociale (o 'fobia sociale')
In questa condizione clinica ‒ che vede sovente una manifestazione precoce in caratteristiche temperamentali infantili, improntate ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] di lavorare, amare e divertirsi.
Il quadro nevrotico (Piccione 1995) si riassume in: avere paura senza motivo (fobia); rimuginare inutilmente la stessa idea (ossessione); simulare inconsapevolmente una malattia (isteria); credere, senza motivo, di ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa paura, avversione, ripugnanza, spesso...
fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che...