Impossibilità di mantenere la posizione seduta, per una condizione fobica. Per estensione, si dice di situazioni analoghe da cause diverse (nevralgie, mioclonie). ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] , i cani, i serpenti, i luoghi chiusi o affollati ecc., diventano allora, in modo apparentemente inspiegabile e casuale, forti stimoli fobici. Così l'unico modo di difendersi per l'individuo è l'evitamento dello stimolo, il quale lo conduce anche all ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] le premesse perché possano essere eseguite in modo del tutto volontario e senza ansia.
L’ansia da situazione è un’ansia fobica che la psicoanalisi rubrica tra le forme dell’isteria d’angoscia, e la psichiatria tra le forme ossessive. Alla base delle ...
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vagina anatomia e medicina Organo copulatore femminile, costituito da un canale muscolo-membranoso a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all’utero. È organo impari e mediano, situato [...] e, a volte, lo stesso esame ginecologico. In genere è dovuto a cause psicogene ed esprime un’avversione fobica al rapporto sessuale; meno frequentemente è dovuto a cause organiche cui si associano componenti emozionali. Vaginite Infiammazione, acuta ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] non predice più il dolore e la paura non viene estinta. Questo è un primo meccanismo che spiega il permanere delle paure fobiche. Ma vi è un secondo meccanismo: lo stimolo condizionato stimola l'ansia e questa è uno stato negativo che l'evitamento ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] lupus eritematoso sistemico e la sicca syndrome; cause psichiche, tra cui stress emotivi e la già menzionata forma fobica avente per oggetto una parassitosi; alcune malattie del sistema nervoso; infine, cause iatrogene, rappresentate non sempre e non ...
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Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] incubo e ossessione, al rifiuto del proprio aspetto fisico (dismorfofobia), al terrore di arrossire (ereutofobia).
L'esperienza fobica della possibile deformazione di parti del corpo (seno, naso, anche, cosce ecc.) è rivelatrice di crisi maturative ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] hanno descritto i processi dello sviluppo cognitivo e individuale, e la struttura che assume la conoscenza nell'organizzazione fobica, depressiva, ossessiva e in quella dei disturbi alimentari; nonché le strategie di trattamento in caso di scompenso ...
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fobico
fòbico agg. e s. m. (f. -a) [der. di fobia] (pl. m. -ci). – Relativo a fobia, che ha carattere di fobia: angoscia f.; un’avversione f., un timore fobico. Riferito a persona, soggetto f. (o, come sost., un f., una fobica), soggetto nevrotico...
trans fobico
agg. Che manifesta un’avversione ossessiva nei confronti dei transessuali. ◆ Un paese cresciuto a pane e televisione (quella della peggior specie) perde facilmente la memoria, non può sapere, non può ricordare, perché una televisione...