Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga a un comportamento inteso, di solito, a evitare o a mascherare la situazione paventata.
Più che il contenuto delle f., hanno importanza la condizione clinica in cui si sviluppano e il meccanismo ...
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NEVROSI (XXIV, p. 710)
Gaetano BENEDETTI
Per nevrosi intendiamo oggi un disturbo della psiche, che trova le sue origini nella storia personale dell'infermo, nelle sue passate esperienze emotive, male [...] si manifesta o in sintomi che possono essere clinicamente messi in evidenza (come, per es., idee ossessive, fobie, insonnia, disfunzioni neurovegetative), o in una malformazione generale del carattere.
Pur nella molteplicità dei sintomi, si lascia ...
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Rifiuto del cibo, che può giungere fino al disgusto. Può insorgere nelle più svariate malattie, in modo transitorio o duraturo, a seconda dei casi.
A. mentale (o a. nervosa) Sindrome d’interesse psichiatrico [...] altri disturbi psichici (tono dell’umore depresso, fobie selettive nei confronti di alimenti ipercalorici, cenestopatie, umore (depressione e mania), disturbi di ansia primari (fobie specifiche, disturbo ossessivo-compulsivo) o disturbi dello spettro ...
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Psichiatra francese (Vienna 1809 - Rouen 1873), direttore del frenocomio di Maréville poi dell'asilo di Saint-Yon a Rouen. È noto per aver formulato la teoria della "degenerazione mentale", raggruppando [...] a breve distanza dall'insorgenza della malattia. Descrisse anche un tipo di disturbo nervoso con il nome di "delirio emotivo" (successivamente questi stessi disturbi saranno classificati come fobie), riferendolo a disturbi del sistema vegetativo. ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] vari argomenti con gl'insegnanti. Ampio spazio hanno pure trovato lo studio e il trattamento di quelle forme (fobie, accentuata emotività, aggressività) dell'età scolare, che, se non seguite tempestivamente, potrebbero portare a più gravi danni nell ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] poi a subire una riduzione dell'autonomia e della libertà di movimento.
Disturbo da ansia sociale (o 'fobia sociale')
In questa condizione clinica ‒ che vede sovente una manifestazione precoce in caratteristiche temperamentali infantili, improntate ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] e luoghi affollati o spazi nei quali sia difficile ricevere soccorso in caso di malessere. Westphal assimilò l'agorafobia alle altre fobie comuni.
S. Freud invece fu il primo a descrivere, in modo dettagliato, l'attacco di panico nell'ambito delle ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] le quali l'afflizione e il senso di colpa negli stati depressivi e l'angoscia e gli attacchi di panico nelle fobie e nelle nevrosi d'angoscia.
Emozioni senza oggetto
Le teorie delle emozioni generalmente partono dal presupposto che le emozioni siano ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] e autosfiducia), confluendo in altri disturbi meglio precisati, quali depressione somatizzata, esperienze di panico, fobie ossessive, rituali di evitamento (Cantor-Fallon 1996), con cardiofobie, autopalpazioni interminabili, 'ruminazioni' mentali ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] un pericolo e sembra svolgere un ruolo anche nell'apprendimento delle paure patologiche (cioè dei disturbi d'ansia, come le fobie e gli attacchi di panico).
Grazie agli studi pionieristici condotti dal fisiologo russo Premio Nobel Ivan P. Pavlov sul ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa paura, avversione, ripugnanza, spesso...
fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che...