MYAGROS (Μύαγρος, Myagrus)
G. A. Mansuelli
Scultore greco di Focea del periodo ellenistico, ma di età indeterminata, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 16) nell'elenco alfabetico degli autori di [...] statue di atleti, cacciatori, sacrificanti. Vitruvio (iii, 2) lodandone le doti e l'attività, lamenta la mancanza di felicitas.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2052 ss.; H. Brunn, Gesch. Gr. Künstler, ...
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Quarto principe di Lesbo (m. 1458). Figlio di Dorino I, gli succedette nel 1455: dovette contrastare la potenza turca, che mirava a estendere il suo dominio anche sulle Isole egee. Nel sett. 1455 si recò [...] a Costantinopoli, per offrire a Maometto II l'annuo tributo, che si era impegnato a pagare ai Turchi. Ma dovette cedere l'isola di Taso e poco dopo perdeva Focea e nel 1456 Lemno. Fu ucciso da suo fratello Nicolò II. ...
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VELIA (XXXV, p. 26)
Emanuele Greco
Ricerche archeologiche nel sito della colonia focea furono iniziate nel 1927 e continuate negli anni successivi con saltuarietà; massicci scavi sono poi stati intrapresi [...] Velia, Cava de' Tirreni 1973; fondamentali i due voll. di Autori vari dedicati a V. da La Parola del Passato: Velia e i Focei in Occidente (fasc. 108-10, 1966), Nuovi Studi su Velia (fasc. 130-33, 1970); J. P. Morel, La céramique archaïque de Velia ...
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OLBIA ('Ολβία)
Raimondo Bacchisio Motzo
Città in Sardegna fondata probabilmente dai Greci di Focea nel sec. VI a. C. Sorgeva in favorevole posizione, dove ora è Terranova Pausania. I Cartaginesi se ne [...] impadronirono e ne fecero una base per i loro rapporti con la penisola italiana e per il dominio del Tirreno. I Romani l'assalirono nel 259 a. C. e dopo conquistata la Sardegna vi tennero spesso una parte ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] amministrata in appalto da Paride Giustiniani, suocero di Domenico, e quindi, di fronte alle proteste dei Gattilusio, anche di Focea Vecchia, che questi stessi avevano amministrato a partire dal 1402.
Dopo il ritorno di Domenico a Lesbo, nell'autunno ...
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Circa il 565 a. C., i Greci di Focea nell'Asia Minore fondarono una colonia che chiamarono Alalia ('Αλαλίη) a metà della costa orientale della Corsica, presso la foce del fiume Rotano (oggi Tavignano), [...] sulla riva destra, in un sito forse già abitato dagl'indigeni. Una ventina d'anni dopo, per sottrarsi alla dominazione dei Persiani, una parte della popolazione della metropoli emigrò nella colonia che ...
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Archeologo (n. Istanbul 1911- Smirne 2002), autore di numerosi studî e scavi, riguardanti centri (Smirne, Sinope, Focea, Pitane, Eritre, ecc.) e regioni diverse dell'antica Anatolia, prof. nell'università [...] di Ankara dal 1949. Tra le opere si ricordano: Griechische Reliefs aus Lykien (1942); Remarques stylistiques sur les reliefs de Malatya (1946); Späthethitische Bildkunst (1949), Phrygische Kunst (1955); ...
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Mercante e ammiraglio genovese (m. 1307). Consigliere del Comune di Genova (1256), nel 1264 fu inviato in missione diplomatica presso la corte bizantina. Ma si dedicò soprattutto a fortunate speculazioni [...] meta Tripoli di Siria, che fallì per l'intervento contrario di Bonifacio VIII. Più tardi, per garantire la sicurezza di Focea dai pirati, s'impadronì dell'isola di Scio, centro della produzione del mastice, la cui esportazione aggiunse a quella dell ...
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SMARDOS (Σμάρδος)
C. Saletti
Divinità del fiumiciattolo omonimo della Ionia. Appare su monete della città di Focea, seduto a sinistra, con la parte superiore del corpo nuda, tenendo nella destra un ramo, [...] e la sinistra su una brocca.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909, c. 1081, s. v.; Bürchner, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 709, s. v. Monete: B. V. Head, Catalogue of the Greek Coins in the British ...
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FILOMELA (Φιλομήλα, Φιλομήλη)
A. Rumpf
Figlia di Pandione e sorella di Procne nella saga di Aedon megarica, attica e focea.
La leggenda delle due figlie di Pandione, grazie alla interpretazione che Ovidio [...] ne ha dato nelle Metamorfosi (forse seguendo il dramma di Sofocle) ha esercitato la sua influenza sull'arte fino ai tempi moderni. Tereo, re dei Traci, sposò dapprima Procne, poi rapì F., l'infamò, le ...
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foce
fóce s. f. [lat. faux faucis «gola»]. – 1. ant. Gola, l’apertura della gola; per lo più al plur. (cfr. fauci). 2. Parte terminale di un corso d’acqua che s’immette nel mare, in un lago, o in altro corso d’acqua: la f. dell’Arno, del Tevere;...
foceo
focèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Phocaeus]. – Dell’antica città di Focèa (gr. Φώκαια, lat. Phocaea), la più settentrionale delle città ioniche, nelle vicinanze di Smirne in Asia Minore; abitante, originario di Focea.