Botanica
Si dice f. (o spurio) un organo o apparato che ne simula un altro, essendo però di natura diversa; per es.: f. setto, quello del frutto delle Crocifere, perché non deriva, come i veri setti, [...] dal ricettacolo fiorale concresciuto con la parete esterna dell’ovario, come, per es., nella mela; f. verticillo, complesso di foglie o di altri organi ravvicinati in modo da simulare un verticillo.
Diritto
F. testimonianza Delitto commesso da chi ...
Leggi Tutto
sarcocarpo In botanica, nome del mesocarpo quando presenta consistenza carnosa e un certo spessore, come nelle drupe. La parte carnosa del tegumento di alcuni semi (per es. del Ginkgo) si chiama sarcotesta, [...] a una parte interna più dura, detta sclerotesta. La pianta con cauli carnosi è detta sarcocaule. Il sarcofillo è la foglia di consistenza carnosa, più o meno succulenta, con funzione di riserva d’acqua o di sostanze organiche. Il fenomeno per ...
Leggi Tutto
In botanica, apparato escretore presente in molte foglie, da cui escono goccioline di acqua per ‘guttazione’. Se ne conoscono due tipi: i. senza rapporti diretti con il sistema vascolare, detti i. epidermici, [...] di Gonocaryum pyriforme e gli i. tricomatosi, o peli pluricellulari, di fagiolo, presenti sulla pagina inferiore della foglia; i. direttamente collegati con il sistema vascolare, detti stomi acquiferi o pori acquiferi, che differiscono dagli stomi ...
Leggi Tutto
Nelle piante eterosporee, la spora di dimensioni minori in confronto alla macrospora. Origina il microgametofito, su cui si formano i microgameti (gameti maschili). Le m. si formano a quattro, per meiosi, [...] ). Per riduzione il microsporangio può contenere un solo microsporocito, in questo caso le due strutture coincidono. La foglia sulla quale si formano i microsporangi è detta microsporofillo. Nelle piante Gimnosperme lo strobilo che porta i ...
Leggi Tutto
sovrapposizione In botanica, posizione di organi sovrapposti: nel fiore i pezzi di due verticilli vicini sono di norma alterni, tuttavia in vari casi, in seguito a scomparsa di un verticillo intermedio, [...] ai petali (stami oppositipetali).
Si chiamano gemme sovrapposte quelle che si formano in serie verticale all’ascella di una foglia; si riscontrano in molte piante (per es., noce, Lonicera, molte Fabacee). Il loro numero varia, a seconda della specie ...
Leggi Tutto
clorofilla
Laura Costanzo
La sostanza che consente la fotosintesi delle piante
La clorofilla è un pigmento verde presente nelle foglie ma anche in altre parti della pianta, in quantità diverse nel corso [...] , la pianta non produce più clorofilla come avviene nei periodi più caldi e quella presente degenera. La conseguenza è che le foglie diventano di colore tra il giallo e l'arancio in quanto prevale il colore delle xantofille e dei caroteni non più ...
Leggi Tutto
botanica Organo di attacco o di sostegno delle piante Angiosperme rampicanti non volubili (detto anche viticcio; v. fig.). I c. derivano da metamorfosi ( cirrazioni) del caule (vite), delle foglie (Fabacee), [...] un c. che aderisce al sostegno mediante espansioni terminali (vite del Canada). Si dice cirroso (o cirrifero) un picciolo o una foglia che ha le proprietà di un c.: per es. il picciolo e in parte la lamina della vitalba.
meteorologia Nube bianca, di ...
Leggi Tutto
In botanica, produzione di rami in un asse caulinare o radicale e anche, per analogia, la formazione di nuovi elementi laterali in organismi filamentosi, come certe alghe o funghi.
La r. dei corpi vegetali [...] (nelle Licopodine si ha dicotomia vera, anche nel fusto).
Le foglie si ramificano secondo tutti i tipi citati (➔ foglia). La r. della foglia è in rapporto con la nervazione: solo le foglie angolinervie sono ramificate. Un primo accenno di r. si ha ...
Leggi Tutto
In topologia, nozione, introdotta da C. Ehresmann e G. Reeb verso il 1950, che generalizza quella di spazio fibrato e che ha originato un ramo della topologia differenziale oggetto di ricerche e studi [...] le componenti connesse di f−1 y qualora f−1 y non sia connessa), si chiama foglia relativa all’applicazione considerata di V in W; la totalità delle foglie costituisce una f. di V.
Rispetto alla nozione di fibrazione, quella di f. è più generale ...
Leggi Tutto
spugna Scheletro disseccato di alcuni animali marini appartenenti al tipo dei Poriferi (➔), costituito da un intreccio di finissime fibre di una sostanza cornea e molto elastica. Per la loro porosità le [...] Si dice di formazione che, come la spugna, presenta una massa non compatta, leggera e cedevole.
In botanica, tessuto spugnoso (o lacunoso) delle foglie, tessuto parenchimatico con ampi spazi aeriferi tra cellula e cellula, adibito agli scambi gassosi ...
Leggi Tutto
foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita e più o meno espansa, e di colore verde...
fogliare1
fogliare1 agg. [der. di foglia]. – In botanica, di foglia, delle foglie: organi di natura, di aspetto f.; traccia f., il complesso dei fasci vascolari che dalla foglia penetrano nel fusto in corrispondenza della base di essa.