Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] , 1969), qui sono le basi delle future imprese, in questo primo tentativo di dar vita, attraverso lo strumento del fogliodi cultura militante, sul modello vociano, a un «movimento di idee». L’espressione è dello stesso Gobetti, in un articolo della ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] decennio: non si tratta solo di "maturazione distile, ma acquisizione di un'inedita e moderna visione del foglio raffigurante i Ss. Agabio e Paolo, autografo del F., modello per lo scomparto inferiore di destra del polittico di S. Gaudenzio di ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] numero del 15 genn. 1765, la proibizione di continuare la stampa del suo foglio, col pretesto del giudizio severo da lui dato invenzioni con scipite buffonerie e con la trascuratezza di lingua e distile). L'opera ebbe grande successo e fu ristampata ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] riproporre, in piena età dell'eclettismo, l'unità distile del mondo formale gotico; fornire orientamenti per l'industria 1896con la pubblicazione di elenchi provvisori di ciascuna delle province liguri-piemontesi sul foglio periodico delle ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] ove recitò una composizione in terza rima distile vagamente dantesco ("Un dì che m'avean tratto all'ultime ore costumi del secolo. Il Gozzi non tardò a rispondere con l'opuscolo Fogli sopra alcune massime del genio e costumi del secolo dell'abate P ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] distile attiene, in effetti, anche e soprattutto, a opzione di metodo. Che Calasso facesse esplicita, ricorrente professione di un proprio foglio, gli «Annali di storia del diritto» che, fin dagli esordi, si propongono senza aggettivazione di sorta e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] Napoli, e quell’«Universale», ove esordì anche Indro Montanelli. Al foglio fiorentino inviò tre interventi – tra il 1932 e il 1934 è un semplice esercizio distile, un’applicazione del crocianesimo alla critica degli studi di etnografia, ma l’annuncio ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] scriveva sulla Voce Mazziniana,foglio ravennate fondato dal Giusquiano; in seguito collaborò a La Provincia di Ferrara,giornale democratico fascista di Ferrara, nella quale il B. ordinava ai suoi gregari ferraresi bandi e bastonature "distile". ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] macchina da presa; e nulla più di una macchina da presa ‒ nemmeno la penna, l'inchiostro e il fogliodi carta ‒ può portare alla luce perché muta radicalmente il punto di vista, la concezione del mondo, lo stile. Nella sceneggiatura di Dies irae, c'è ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] de la Ville de Paris, Arts graphiques), sia i due più tardi fogli per l’imponente S. Michele ordinato da Leone X nel 1518 (Oslo momento emergono significative tangenze distile con Perino, a lui peraltro legato da un rapporto di parentela per aver ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
sindrome di Peter Pan
loc. s.le f. Condizione di immaturità che comporta la fuga dalle responsabilità dell’età adulta e il desiderio di regressione all’età infantile; talvolta usata con tono ironico o scherzoso. ◆ Qualcuno ha detto che l’avanguardia...