CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] di mura e sviluppo urbanistico di Montefalco al tempo di Federico II, ibid., pp. 27-33; M. Sensi, Un 'palatium imperiale' a Foligno e un 'castrum imperiale' a Spello in età federiciana, ibid., pp. 73-104; P.F. Pistilli, Castelli normanni e svevi in ...
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RANGONI, Giacomino
Giancarlo Andenna
– Figlio di Guglielmo e di una Guiglia, della quale non è noto il casato, Rangoni nacque nei primi anni del XIII secolo ed è documentato per la prima volta il [...] suddetto conte, fedele vassallo papale).
Alcuni anni più tardi (1245) Rangoni resse per un anno la città di Foligno, mantenendosi sempre fedele alla causa imperiale (pur indebolita, ormai, dal processo di Lione e dalla scomunica contro Federico ...
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Orfino da Lodi
Edoardo D'Angelo
Sulla vicenda biografica di O., giudice, nella prima metà del XIII sec., presso le amministrazioni comunali e imperiali nell'Italia centrosettentrionale, è possibile [...] Federico II al podestà di Vicenza, Enrico da Eboli, è presente, tra altri colleghi, "Ruffinus de Laude iudex". Un documento dato in Foligno, aprile 1241 (pubblicato in R.I.S.2, XXVI, 2, 1933, pp. 23-25), fa ancora riferimento al personaggio; e così ...
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BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] Arcadi di Roma col nome d'Idaste Dindimenio, degli Innominati di Bra in Piemonte con quello di Accorciato, dei Rinvigoriti di Foligno con quello di Stabile, della Società Colombaria nel 1741 e della Crusca nel 1742. Morì a Prato il 17 febbr. 1749 ...
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BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Modena il 3 ag. 1853 da Tommaso e Barbara Manzini, si laureò in lettere all'università di Bologna. All'influenza del Carducci il B. dovette la sua buona conoscenza [...] del suo lavoro. Morì, infatti, in Alessandria il 16 ott. 1903.
Opere: Le schede membranacee della Biblioteca Comunale di Foligno, Foligno 1888; L'acropole d'Alexandrie et le Sérapéum d'après Aphtonius et les fouilles, Alexandrie 1895; Fouilles à la ...
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ARLOTTI, Bonfrancesco
Nicola Raponi
Nacque a Reggio Emilia nel 1422 (non nel 1421 come nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., IV, col.250), da una famiglia che nel Quattrocento e nel Cinquecento contò [...] per la sua biblioteca e prendendone sovente in prestito dalla Vaticana. Seguendo gli spostamenti della corte pontificia, fu nel 1476a Foligno e ad Assisi, ove assistette alla ricognizione dei corpi di s. Chiara e di s. Francesco eseguita da Sisto IV ...
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Vedi CAPENA dell'anno: 1959 - 1994
CAPENA (Καπίννα)
L. Rocchetti
Antica città del Lazio, presso il Soratte, in località che rappresenta la punta avanzata settentrionale del territorio latino in cui si [...] id., in Mon. Ant. Lincei, XVI, 1906, p. 278 ss.; G. Bendinelli, in Not. Scavi, 1922, p. 110 ss.; V. Conti, Capena doviziosa, Foligno 1932; G. Foti, in Not. Scavi, 1953, p. 13; G. Mancini, in Not. Scavi, 1953, p. 18 ss.; R. Bloch, Nouvelles dédicaces ...
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ZACCARIA, Francesco Antonio
Giulio Natali
Erudito e polemista, nato a Venezia il 27 marzo 1714, morto a Roma il 15 ottobre 1795. Geuita, insegnò retorica nelle scuole del suo ordine, e si dedicò alla [...] varie di storia ecclesiastica (ivi 1780); le dissertazioni De rebus ad historiam atque antiquitates Ecclesiae pertinentibus (Foligno 1781). Si occupò anche di erudizione classica: Iacopo Morelli stimò degne di ristampa l'Istituzione antiquario ...
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Musicista, nato nei primi anni del secolo XVIII a Città della Pieve, morto a Loreto il 18 Agosto 1777. Studiò in Roma, da dove passò maestro organista alla cattedrale di Tivoli. Quivi, nel 1737, fece rappresentare [...] 1850, fu scolaro di G. B. Borghi nella cappella lauretana, e in ancor giovane età ebbe il posto di maestro di cappella a Foligno e in seguito a Macerata. Compose parecchio per il teatro. Primo suo lavoro in questo genere fu la cantata Arianna e Teseo ...
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SUOVETAURILIA
Nicola Turchi
. È il sacrificio (detto anche solitaurilia) dei tre animali domestici più cari all'agricoltore romano, il porco (sus), la pecora (ovis) il toro (taurus), che veniva offerto [...] klass. Altertum, XXXVII, p. 330 seg., e in Archiv für Religionswissenschaft, XVI, p. 127 segg.; Krause, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., suppl. V, col. 264 segg.; N. Turchi, La nuova tavola arvalica, in Saggi di storia delle religioni, Foligno 1924. ...
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monoservizio
(monoservizi), s. f. e agg. Chi o che offre un solo tipo di servizi. ◆ La «monoservizio» usufruisce più facilmente delle economie di scala di tipo tecnologico e può aggregare specifici finanziamenti e specifiche competenze tecniche....