ORSINI, Rinaldo
Marco Venditelli
ORSINI, Rinaldo. – Nato nei primi decenni del secolo XIII, fu figlio di uno dei personaggi più influenti della Roma della prima metà del Duecento, Matteo Rosso di Giovanni [...] baroni romani che ricoprirono l’ufficio podestarile in varie città comunali dell’Italia centrale; lo si ritrova infatti podestà di Foligno nel 1262, ma nulla si è tramandato sul suo operato in tale circostanza.
Nel 1266 acquistò metà del castello di ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] "Apri le labbra mie, dolce Signore", e "Vuol la mia fantasia" - che alcuni commentatori vogliono attribuire al beato Tommasuccio da Foligno (1309-1377) -, sia il sonetto "Servire e disservir mai non si scorda", che la ballata "Se la Fortuna o 'l ...
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neurologia
Branca della medicina che studia il sistema nervoso centrale e periferico nelle sue patologie organiche. Nel seguito sono ripercorse le tappe storiche.
Antichità
Le indagini di paleopatologia [...] conobbe tuttavia una nuova fioritura solo nel 15° sec. con le scuole di Bologna e Padova, ove Gentile da Foligno descrisse le complicanze neurologiche del vaiolo (mielite ed encefalite); soprattutto ritornò in uso la dissezione, che si perfezionò ...
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CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] (risposta a quello citato del Mezzani, pur ivi contenuto) a un "Dominus Bernardus de Canatro". Il codice boccoliniano di Foligno, ora perduto, contenente rimatori romagnoli, citato dal Crescimbeni e dal Quadrio, indicava l'autore col nome di Bernardo ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] israelitico in via Balbo in Roma, l'edificio per le scuole di Umbertide, l'orfanotrofio Truzzi in Genzano, la Camera di commercio di Foligno e i palazzi delle Poste che l'A. edificò a Perugia, a Mantova e a Reggio Calabria (1913-17). L'ultima opera ...
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Del Tuppo, Francesco
Berta Maracchi Biagiarelli
, Tipografo e scrittore (nato a Napoli intorno al 1444, morto dopo il 1498). La sua edizione della Commedia, non datata e nota per il motto finale come [...] Numeister e Angelini 1472 (Gesamtkatalog 7958). Varianti che si riscontrano in differenti esemplari della folignate potrebbero spiegare secondo il Vandelli lezioni diverse nei due testi napoletani; l'anello intermedio tra l'edizione 1472 e l'edizione ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] Flaminio con più di quindicimila uomini (giugno del 217). Poscia l'esercito cartaginese sorprese Centenio, che veniva da Foligno mandato dal console Servilio con quattromila cavalieri, di cui perirono più della metà. Malgrado la vittoria, A. cominciò ...
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Critico russo, nato il 24 gennaio 1836 a Nižnij-Novgorod, morto a Pietroburgo il 17 novembre 1861. Dopo avere studiato al seminario, si recò a Pietroburgo e s'iscrisse all'Istituto di pedagogia. Accolto [...] , 1911, nn. 5-8; A. M. Skabičevskij, D., Pietroburgo 1894; A. L. Volynskij, Russkie Kritiki, Pietroburgo 1896; E. Lo Gatto, Storia della letteratura russa, IV, Roma 1931. Trad. di alcuni frammenti in Critici russi, trad. di E. Lo Gatto, Foligno 1925. ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] in U. Foscolo, Saggi di letteratura italiana, a cura di C. Foligno, Firenze 1958, p. 130; non diversamente anche in Frederick the Second , in U. Foscolo, Saggi e discorsi critici, a cura di C. Foligno, ivi 1953, pp. 413-421, in partic. p. 415). Dopo ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] esercitio d'arme" cavalleresco, non già teatrale. Il teatro Rangoni di Cremona fu inaugurato con il Tito nel 1676, il teatro di Foligno con la Dori nel 1677 (13 febbraio). A Venezia, infine, l'Orontea fu data ancora nel 1683, al SS. Giovanni e Paolo ...
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monoservizio
(monoservizi), s. f. e agg. Chi o che offre un solo tipo di servizi. ◆ La «monoservizio» usufruisce più facilmente delle economie di scala di tipo tecnologico e può aggregare specifici finanziamenti e specifiche competenze tecniche....