Vedi FOLIGNO dell'anno: 1960 - 1994
FOLIGNO
U. Ciotti
La romana Fulginia (Fulginiae o anche Fulginium), già ubicata più ad oriente nei pressi di S. Maria in Campis, viene ora, in base a più recenti [...] Dominici, Fulginia, Verona 1935; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana in Umbria e Sabina, 1936, tav. CCXLI; G. Dominici, L'anfiteatro romano di F., in Boll. Ass. Pro Foligno, II, n. 6, 1939, p. 81 ss.; G. Rodenwaldt, in Jahrbuch, LV, 1940, p. 23, fig. 9. ...
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Pittore (n. Foligno 1430 - m. 1506 circa). Attivo prevalentemente a Foligno, fu seguace di Benozzo Gozzoli, interpretandone lo stile in modo essenzialmente grafico: affreschi nella cappella Eroli in S. [...] Francesco a Narni e nell'Oratorio dei Pellegrini in Assisi, affreschi staccati nella Pinacoteca Civica di Foligno. ...
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Pittore (n. Foligno 1430 circa - m. 1502). Le sue prime opere (affreschi in Santa Maria in Campis presso Foligno, 1456; tavola nel museo di Deruta, 1457-58) lo mostrano nell'orbita di Benozzo Gozzoli. [...] Durante i suoi frequenti soggiorni nelle Marche (polittico di Cagli, oggi a Brera, 1465; polittico di San Severino, 1468; tavola di Arcevia, oggi nella Pinacoteca di Bologna, 1482) conobbe le opere dei ...
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Pittore (Foligno 1739 - Roma 1816). Attivo in Umbria e Lazio, dalla prima impostazione rococò passò con successo a modi neoclassici. A Roma decorò numerosi edifici (i palazzi Chigi, Spada, Braschi, di [...] Spagna), spesso a fianco di F. Giani e G. Cades ...
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Architetto (Roma 1689 - Foligno 1770). Lavorò prima per Pietro il Grande a Pietroburgo, poi a Dresda e a Varsavia per Augusto II elettore di Sassonia (Augusto III, come re di Polonia). L'opera sua più [...] importante è la Hofkirche di Dresda (1738-55), restaurata dopo la parziale distruzione (nel 1945), che associa felicemente elementi del barocco romano con la tradizione nordica (alta torre rastremata della ...
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Famiglia di orafi di Foligno. Francesco di Valeriano (m. 1509), a Perugia nel 1474, come orafo e zecchiere del comune, ne ottenne la cittadinanza (1487); del 1495 è l'unica sua opera firmata, un ferro [...] da cialde (Perugia, Galleria naz. dell'Umbria) con imprese sforzesche. Esercitarono l'arte dell'orafo anche i due figli. Federico (n. 1462 circa - m. Perugia 1515 circa), attivo a Perugia, dove fu immatricolato ...
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Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione [...] del Palazzo Reale, che P. eseguì (1769-78) con grande decoro, in forme neoclassiche. Imperial regio architetto dal 1770, P. svolse da allora, per un trentennio, un'intensa attività in tutta la Lombardia, ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] p. 43; R. Longhi, Fatti di Masolino e Masaccio,in La critica d'arte, V, 2 (1940), p. 186, n. 23; F. Zeri, B. di Tommaso da Foligno,in Bollett. d'arte,s. 4, XLVI (1961), pp. 41-64; Id., Tre argomenti umbri, ibid., XLVIII (1963), pp. 36-39; U. Thieme-F ...
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Pittore (sec. 14º-15º) di Foligno, del quale rimangono alcuni affreschi, assai deteriorati, nella chiesa di S. Venanzio a Fabriano (1415-16). Gli sono inoltre assegnati le Storie di Romolo e Remo (palazzo [...] Trinci, Foligno) e gli affreschi votivi di S. Maria di Pietrarossa (Trevi), che mostrano l'assorbimento di elementi tardo-gotici, derivati da O. Nelli e da I. e L. Salimbeni. ...
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Pittore (notizie dal 1425 al 1453) di Foligno. Lavorò ad Ancona (1425 e 1433), a Fano (1439) e a Roma (1451-53). È noto da un trittico (1437) firmato nella chiesa di S. Salvatore a Foligno e da un affresco, [...] pure firmato (1449), nella Pinacoteca di Foligno. Gli si possono inoltre assegnare altre pitture (come gli affreschi della cappella Paradisi, in S. Francesco di Terni). La sua maniera è una versione, efficacemente caricata, di stilismi senesi ...
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monoservizio
(monoservizi), s. f. e agg. Chi o che offre un solo tipo di servizi. ◆ La «monoservizio» usufruisce più facilmente delle economie di scala di tipo tecnologico e può aggregare specifici finanziamenti e specifiche competenze tecniche....