BRANCALEONI, Amaleone
Gino Franceschini
Figlio di Rinaldo dei conti di Luco, nacque probabilmente a Foligno sullo scorcio del sec. XIV e fece il suo tirocinio nel mestiere delle armi al servizio dei [...] dal geniale capitano, mandò lo Sforza contro i Trinci, che di Braccio erano stati fedeli alleati. Accostatosi con l'esercito a Foligno, lo Sforza si servì del B. e di suo fratello Pietro, che nella città contavano numerosi fautori, per suscitare un ...
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BONAVENTURA di Benvenuto
Roberto Abbondanza
Notaio folignate, è l'autore della più antica fonte cronistica della storia della sua città. Nell'Archivio com. di Foligno (oggi nella locale Sez. di Archivio [...] e in versi...".
Bibl.: M. Faloci-Pulignani, Il codice di una cronaca municipale, in Il Bibliofilo, IV (1881), pp. 52 s.; Id., Cronaca di Foligno di B.di B. (1198-1341), in Arch. stor. per le Marchee per l'Umbria, II (1885), pp. 317-359; F. Baldaccini ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] a Bologna, dove l'imperatore bizantino Giovanni Paleologo lo creò cavaliere, e frequentò per qualche tempo a Mantova la scuola di Vittorino da Feltre.
Alla fine degli anni Quaranta del Quattrocento i Manfredi ...
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Umanista e uomo politico (Siena 1413 - Gaeta 1492). Pio II lo nominò (1461) vescovo di Gaeta; fu per qualche tempo anche governatore di Foligno. Autore di molte poesie e di alcune orazioni latine, è noto [...] soprattutto per i due trattati politici De institutione reipublicae, in cui traccia le linee di un governo libero, e De regno, in cui esalta l'istituto della monarchia. Queste opere ebbero al loro tempo ...
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DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] ne sono alcuni che datano 1646-47, postumi al Dorio. Probabilmente egli affidò la stesura definitiva del libro all'erudito folignate Ludovico Jacobilli, suo intimo amico, che dopo la morte del D. ereditò la sua cospicua biblioteca e i manoscritti. La ...
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VITELLESCHI
Giovanni Battista Picotti
. I genealogisti affermano che questa famiglia era un ramo dei Vitelli di Città di Castello, trapiantato agl'inizî del sec. XIV in Foligno e di qui dopo la metà [...] del secolo in Corneto (Tarquinia). È più probabile che fosse una famiglia cornetana, i cui membri cominciano a esercitare potere quasi di signori sulla città dal principio di quel secolo. Manfredo combatté ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] 'importanza che gli attribuiva, riservava a sé la conquista del ducato, dove aveva già inviato Tommaso d'Aquino conte di Acerra. Giunge a Foligno, e Spoleto che gli si oppone viene messa al bando ma più tardi gli si dà con patti. Anche ad Assisi e a ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] Bistoni - P. Monacchia, Due secoli di massoneria a Perugia e in Umbria, 1775-1975, Perugia 1975, ad indicem; A. Lupattelli, I salotti perugini del sec. XIX e l'Accademia dei Filedoni nel primo secolo di sua vita (1816-1916), Foligno 1976, ad indicem. ...
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CAMPONESCHI, Lalle
Peter Partner
Nobile aquilano, primo di questo nome (che è probabilmente un diminutivo, di Ludovico), figlio di Odoardo, è ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1334 quando [...] divenne podestà di Foligno, succedendo nella carica al suo amico Ugolino de' Trinci. Nel dicembre 1337 fu convocato davanti alla corte del re Roberto di Napoli per i contrasti scoppiati all'Aquila tra le fazioni dei Camponeschi e dei Pretatti; ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] . Guicciardini, Storie fiorentine dal 1378 al 1509, a cura di A. Montevecchi, Milano 1998, ad ind.; L. Iacobilli, Bibliotheca Umbriae, Foligno 1658, p. 73; P. Pellini, Dell'historia di Perugia, Venezia 1664, II, pp. 675, 741, 799, 813, 815; G. Marini ...
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monoservizio
(monoservizi), s. f. e agg. Chi o che offre un solo tipo di servizi. ◆ La «monoservizio» usufruisce più facilmente delle economie di scala di tipo tecnologico e può aggregare specifici finanziamenti e specifiche competenze tecniche....