NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] musica nel film e nel teatro di prosa, in Italia Millenovecentocinquanta, Milano 1999, pp. 26, 264, 299; R. Leydi, Il caro amico, folletto operosissimo, in Ricordo di G. N.: a dieci anni dalla scomparsa, a cura di G. Di Leva, Milano 2001, pp. 9-13; A ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] per varie altre riviste come La Cultura moderna, La Lettura Epoca, L'Illustrazione italiana, La Rivista illustrata, Lo Spirito-folletto ed Emporium. Si dedicò anche all'illustrazione di libri, come Niccolò de' Lapi di Massimo d'Azeglio (Milano 1883 ...
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FONTANA, Ernesto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 12 febbr. 1837. Compì gli studi all'Accademia di Brera, dove frequentò i corsi di G. Bertini, terminando nel 1863.
Come il suo maestro, anche il F. [...] si ricordano l'abilità di acquarellista e la collaborazione con il fratello alle illustrazioni satiriche per le riviste Pasquino e Lo Spirito folletto. Morì a Milano nel 1876 (v. L'Illustraz. ital., 2 apr. 1876, p. 354).
Fonti e Bibl.: Necr. in Il ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] , vi fa gocciolare sopra il colore preso dal barattolo di vernice, mentre lui vi salta intorno come un folletto ipnotizzato.
Questa tecnica insolita, chiamata dripping («sgocciolamento»), ha radici nella pittura automatica e spontanea surrealista. L ...
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RAGAZZI, LETTERATURA PER.
Stefano Calabrese
– Letteratura e alfabetizzazione. Le due tradizioni della letteratura per l’infanzia. Gli stili cognitivi. Bibliografia
Letteratura e alfabetizzazione. – [...] regina, non senza che ricorrano le immagini di Cenerentola e Biancaneve, del gatto e della volpe di Pinocchio, di un folletto che ricorda Puck dello shakespeariano A midsummer night’s dream, o di Papageno e del suo flauto magico.
Parliamo ancora di ...
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CUTINI, Daria
Roberta Ascarelli
Nacque a Livorno il 16 marzo 1835 da Luigi, commerciante, e da Elisabetta Casali. Dopo alcune esperienze tra i dilettanti della sua città, venne scritturata da Antonio [...] e nelle farse: "quelle benedette farse - ricorda il Rossi - io le recitavo con la Daria Cutini Mancini che era proprio un folletto per grazia vivacità e spirito" (Rossi, p. 89). Molto lusinghiero è il giudizio dell'attore sulla C. "una bellezza ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] alla pittura si dedicò anche alla litografia, iniziando nel 1850 una stretta collaborazione con la rivista satirica Lo Spirito folletto.
Allo scoppio della seconda guerra d'indipendenza nel 1859, si arruolò nei Cacciatori delle Alpi di Garibaldi, nel ...
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CORSINI, Iacopo
Rossella Motta
Nacque a Firenze, e fu attore comico operante intorno alla seconda metà del sec. XVIII, ma, allo stato delle ricerche, si ignorano data di nascita, paternità e maternità, [...] ne ricorda altre nove scritte per la prima donna della compagnia, Giuseppina Fineschi, in occasione della commedia Colombina spirito folletto. Il C. scrisse anche uno scherzo poetico, Il viaggio dei Fiorentini alla Madonna della Tossa, pubblicato a ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] all’incorreggibile vizio degli uomini di credersi al centro dell’Universo (Dialogo di Ercole e di Atlante, Dialogo di un folletto e di uno gnomo); ora con riguardo all’esclusiva esigenza di un’esistenza liberata dall’inerzia e dalla noia (Dialogo ...
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ORTESE, Anna Maria
Monica Farnetti
ORTESE, Anna Maria. – Nacque a Roma il 13 giugno 1914 da Oreste, funzionario di Prefettura, e da Beatrice Vaccà.
Il padre, nato a Caltanissetta, vantava origini catalane [...] piumato (ibid. 1979); Il treno russo (Catania 1983; Roma 1987); Il mormorio di Parigi (Roma-Napoli 1986); La morte del folletto (Roma 1987); Estivi terrori (ibid. 1987); In sonno e in veglia (Milano 1987); La lente scura. Scritti di viaggio (a ...
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folletto
follétto s. m. [propr., dim. di folle1]. – 1. a. Essere favoloso che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, volante, bizzarro, burlone o dispettoso, autore di scherzi, di sorprese, di tiri a volte pericolosi, a volte benefici;...
coboldo
cobòldo s. m. [dal ted. Kobold, parola composta significante in origine «padrone (o governatore) della casa»]. – Spirito folletto della mitologia e del folclore germanico, rappresentato come un nano: di natura benevola, malizioso e...