Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] lo più, la forma di grossi gatti neri, e vengono chiamati Pandàfechə. Molesto, ma non nocivo, è il mazzemarèllə, piccolo folletto burlone, che porta un berretto rosso, e combina bizzarre beffe alle donne. Più terribile, il demonio si aggira, di notte ...
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Denominazione di origine protetta dei vini prodotti in numerosi comuni delle province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, nella regione Abruzzo. La tipologia bianco è ottenuta principalmente dai vitigni Trebbiano toscano e abruzzese, il rosso e il passito rosso sono vinificati principalmente con ... ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Popolato sin dal Paleolitico inferiore, all’Età del ferro risalgono le necropoli di Alfedena, Fiorano e Capestrano. Allora l’A. era già abitato da popolazioni italiche: sabini e piceni ... ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel 2020; densità: 119 ab./km2. Comprende le province di Chieti, L’Aquila (capoluogo di regione), Pescara ... ...
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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Popolazione
Regione dell'Italia, statisticamente compresa nel Mezzogiorno pur se gli indicatori dello sviluppo la avvicinano al Centro. La popolazione risultava, al censimento del 2001, pari a 1.262.392 ab. (1.299.272 secondo una stima del 2004): ... ...
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Abruzzo
Alessandro Clementi
La regione che oggi porta questo nome era divisa in diversi ambiti giurisdizionali fin dall'epoca longobarda: la provincia valeria, che includeva i sabini, i vestini, i marsi ed i peligni, venne inglobata nel ducato di Spoleto; la provincia del Sannio, che includeva i ... ...
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Katia Di Tommaso
In equilibrio tra montagne e mare
L'Abruzzo è ben distinto in una parte interna e montana e in una collinare, verso il mare. La storia e la geografia per molto tempo non hanno consentito alla regione di svilupparsi in maniera unitaria: a lungo l'Abruzzo è rimasto un po' al margine ... ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in buona parte legata al fenomeno dei rientri, che ha invertito il valore del saldo migratorio (+3000 ... ...
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M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso del Medioevo una facies artistica caratterizzata dall'elaborazione - spesso vivace e talora originale - ... ...
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Popolazione. - Al censimento dal 24 ottobre 1971 la popolazione residente era di 1.166.694 ab. (densità 108 ab. per km2).
Nel ventennio 1951-71 il decremento demografico, che ha interessato 282 dei 305 comuni dell'A., è stato dell'8,7%, con punte anche del 65% per alcuni comuni dei versanti meridionale ... ...
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Giovanni Pischedda
Assai fragile l'ipotesi di un soggiorno dantesco in A., pur sostenuta da studiosi locali; Casti è giunto addirittura a ritenere possibile che D. si fosse trovato presente all'Aquila all'incoronazione di Celestino V. Nel corso della sua opera D. nomina una sola località abruzzese, ... ...
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Caratteristiche fisiche. - La conoscenza della geologia e della morfologia regionale è progredita nel corso dell'ultimo ventennio in seguito alla pubblicazione di nuovi contributi di ricerca, e di nuove carte geologiche alla scala di 1 : 100.000, e topografiche al 25.000. Vanno particolarmente segnalati ... ...
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Popolazione (p. 129). - I dati statistici sulla popolazione desunti dalle più importanti e recenti rilevazioni sono raccolti nella tabella seguente:
Non sono possibili immediati confronti con i censimenti precedenti perché in passato l'Abruzzo era diviso in sole tre provincie, ma la presente tabella ... ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] delle fate.
Oberon e Titania, re e regina delle fate, si sono bisticciati per via d'un paggio. Oberon chiede al folletto Puck, simbolo dell'elemento capriccioso dell'amore, di procurargli un certo fiore magico, il cui succo, versato negli occhi di ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] Scornigiani proprio per non aver accondisceso a vendicare il figlio.
F. torna solo come sfondo novellistico nella presentazione del folletto Gianni Schicchi (XXX 34-35); è richiamata nell'accenno di Mastro Adamo alla lega suggellata del Batista (v ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] il corpo della lucerna si trasforma in chiocciola e le corna filamentose del mollusco offrono presa alla mano; o è un folletto danzante pileato che tiene in una mano la catenella dello smoccolatoio come una fiocina o un arpione da calare in acqua e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , celesti, infernali e terreni, di cui i primi oggetto di venerazione, i secondi di esorcismo, gli altri (come le fate, il folletto, l'incubo, i nani, ecc.) di propiziazioni o di scongiuri a seconda della loro natura benefica o malefica.
Feste. - Una ...
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folletto
follétto s. m. [propr., dim. di folle1]. – 1. a. Essere favoloso che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, volante, bizzarro, burlone o dispettoso, autore di scherzi, di sorprese, di tiri a volte pericolosi, a volte benefici;...
coboldo
cobòldo s. m. [dal ted. Kobold, parola composta significante in origine «padrone (o governatore) della casa»]. – Spirito folletto della mitologia e del folclore germanico, rappresentato come un nano: di natura benevola, malizioso e...