Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] lo più, la forma di grossi gatti neri, e vengono chiamati Pandàfechə. Molesto, ma non nocivo, è il mazzemarèllə, piccolo folletto burlone, che porta un berretto rosso, e combina bizzarre beffe alle donne. Più terribile, il demonio si aggira, di notte ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] delle fate.
Oberon e Titania, re e regina delle fate, si sono bisticciati per via d'un paggio. Oberon chiede al folletto Puck, simbolo dell'elemento capriccioso dell'amore, di procurargli un certo fiore magico, il cui succo, versato negli occhi di ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] Scornigiani proprio per non aver accondisceso a vendicare il figlio.
F. torna solo come sfondo novellistico nella presentazione del folletto Gianni Schicchi (XXX 34-35); è richiamata nell'accenno di Mastro Adamo alla lega suggellata del Batista (v ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] il corpo della lucerna si trasforma in chiocciola e le corna filamentose del mollusco offrono presa alla mano; o è un folletto danzante pileato che tiene in una mano la catenella dello smoccolatoio come una fiocina o un arpione da calare in acqua e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , celesti, infernali e terreni, di cui i primi oggetto di venerazione, i secondi di esorcismo, gli altri (come le fate, il folletto, l'incubo, i nani, ecc.) di propiziazioni o di scongiuri a seconda della loro natura benefica o malefica.
Feste. - Una ...
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folletto
follétto s. m. [propr., dim. di folle1]. – 1. a. Essere favoloso che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, volante, bizzarro, burlone o dispettoso, autore di scherzi, di sorprese, di tiri a volte pericolosi, a volte benefici;...
coboldo
cobòldo s. m. [dal ted. Kobold, parola composta significante in origine «padrone (o governatore) della casa»]. – Spirito folletto della mitologia e del folclore germanico, rappresentato come un nano: di natura benevola, malizioso e...