Letterato (San Daniele del Friuli 1824 - Milano 1863); fu giornalista pugnace (fondò il Lombardo e collaborò allo Spirito folletto) e poeta; ma la sua fama è legata ad alcune commedie patriottiche (Troppo [...] tardi, I Garibaldini, ecc.) e a qualche tragedia ben costruita: La figlia unica (che ebbe una trionfale accoglienza), Eleonora di Toledo, Pecorelle smarrite, La statua di carne, ecc ...
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Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] più spinose questioni politiche e sociali nei suoi monologhi, assoli scatenati e dissacranti, autobiografie anarchiche e sconclusionate. Di successo anche la sua attività di cantante e di attore cinematografico.
Vita ...
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Scrittore (Treviso 1823 - Maserada sul Piave 1909); patriota, esule in Piemonte e a Parigi, prefetto e poi deputato al Parlamento, studioso di problemi di agricoltura, fu vivace giornalista (nel 1848 fondò [...] e diresse Lo spirito folletto). La vita campestre (1867) è forse l'opera sua più nota; tra gli altri suoi scritti, tutti ispirati a vicende e ad ambienti della provincia e della campagna trevigiana, si ricordano: Il dolce far niente, 1869; Il bacio ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] a Ascoli Piceno, ove nel 1796 esordì al teatro Ventidio Basso interpretando il ruolo di Folletto nel dramma di A. Brunetti Lo sposo di tre e marito di nessuna. Nella stessa stagione prese parte alla farsa di D. Cimarosa L'impresario in angustie fra ...
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FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] e a impiegarsi in una cartoleria-tipografia di Lonigo. Qui, nel 1899, riuscì a farsi pubblicare la prima commedia, Folletto, in due atti; contemporaneamente prese a collaborare a due fogli umoristici di Vicenza, La Freccia e Bibò, indirizzandosi, di ...
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Cremona, Tranquillo
Pittore (Pavia 1837 - Milano 1878). Manifestò fin da giovanissimo una spiccata attitudine per la pittura e studiò prima a Pavia presso Giacomo Trécourt poi con Giuseppe Bertini a [...] , collaborando a varie testate umoristiche, come l’«Uomo di pietra», la «Cicala politica» e, dal 1863 al 1870, allo «Spirito folletto» edito da Edoardo Sonzogno. Le sue prime opere, fino al Marco Polo davanti al Gran Can dei Tartari (1863), non si ...
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BIGNAMI, Vespasiano (pseudonimo Vespa)
Alberto Lorenzi
Nacque a Cremona il 18 ott. 1841 da Giacomo, apprezzato violinista e direttore d'orchestra, e da Teresa Fiocchi. Rivelò presto attitudini artistiche, [...] subito notorietà come illustratore e caricaturista di quei giornali umoristici (l'Uomo di pietra, il Mefistofele, lo Spirito folletto), che tanto contribuirono a mantener vivo l'interesse per le vicende politiche del tempo. Fu forse quest'attitudine ...
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BIAGI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Crespino (Rovigo) il 6 ott. 1839 e trascorse la fanciullezza nel Polesine, a Verona e a Vicenza, e l'adolescenza a Padova. Mortogli il padre, lasciò la facoltà di [...] Nerone di P. Cossa, andato in scena il 24 maggio 187 1 al Teatro Valle di Roma (cfr. recensioni su la Capitale di Roma e lo Spirito folletto di Milano).
Nel 1872 il B. entrò in ditta con E. Casilini e S. Rosa, e dal 1876 al 1878 fu con A. Morelli e A ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] usate per avvolgervi la merce. Più tardi, spiando dal buco della serratura della stanza in cui vive lo studente, il folletto vede che quello stesso libro, letto ad alta voce, sprigiona delle visioni che illuminano e confortano con la loro bellezza e ...
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Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] il supplemento Česká včela ("L'ape ceca"); nel 1848-50 Národní noviny ("Il giornale del popolo") col supplemento Šotek ("Il folletto"); nel 1850-51 il bisettimanale Slovan ("Lo Slavo"). Nei suoi giornali e nei suoi scritti politici H.-B. difese il ...
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folletto
follétto s. m. [propr., dim. di folle1]. – 1. a. Essere favoloso che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, volante, bizzarro, burlone o dispettoso, autore di scherzi, di sorprese, di tiri a volte pericolosi, a volte benefici;...
coboldo
cobòldo s. m. [dal ted. Kobold, parola composta significante in origine «padrone (o governatore) della casa»]. – Spirito folletto della mitologia e del folclore germanico, rappresentato come un nano: di natura benevola, malizioso e...