Mendelssohn-Bartholdy, Felix
Luisa Curinga
Il volto brillante e raffinato del Romanticismo
Musicista tedesco della prima metà dell’Ottocento, Felix Mendelssohn-Bartholdy era dotato di una spontanea [...] si sfuggono e si rincorrono, si odiano e si amano in un succedersi di equivoci e incantesimi dovuti allo sbadato folletto Puck. Il felice epilogo ricompone tutte le coppie. In questa partitura, le cui pagine più celebri sono, oltre l’ouverture ...
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Nichetti, Maurizio
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Milano l'8 maggio 1948. Segnalatosi alla fine degli anni Settanta come uno dei nuovi autori italiani, ha saputo [...] televisiva Sogni e bisogni (1984) di Sergio Citti.
Bibliografia
N. Orto, Maurizio Nichetti. Un comico, un autore, Chieti 1990; G. Canova, Nichetti, il geniale folletto, in "Letture", 1997, 537, pp. 115-22; M. Pistoia, Maurizio Nichetti, Milano 1997. ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] all’incorreggibile vizio degli uomini di credersi al centro dell’Universo (Dialogo di Ercole e di Atlante, Dialogo di un folletto e di uno gnomo); ora con riguardo all’esclusiva esigenza di un’esistenza liberata dall’inerzia e dalla noia (Dialogo ...
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BALLON, Domenico
Anna Migliori
Ballerino famoso di cui non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'attività del B., che fu anche coreografo, pare abbia avuto inizio nel 1778 al Teatro S. Benedetto [...] anche coreografo), accanto al quale figurò l'anno successivo nello stesso teatro (per Il fortunato ritorno, o sia Lo spirito folletto e Ilnuovo mercato di Napoli, ambedue del Brunetti). Inoltre nel carnevale 1795 Teresa fu prima ballerina insieme a G ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] nelle sue fantasiose interpretazioni, spiegando - ad esempio - il termine "Monacello", con cui a Napoli è denominato lo spirito folletto che compie le stesse gesta del Kobold germanico, attraverso il ricordo storico di re Alfonso d'Aragona, il quale ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] contro i moderati sulla stampa democratica di Milano. A lui sono infatti da attribuire gli articoli apparsi nello Spirito folletto con la firma "Un carlista nordico" e "Un carlista", tra i quali va ricordato quello intitolato Fasti diplomatici del ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] ambrosiano e La feccia di Milano, precorrendo le inchieste di P. Valera sulla vita dei bassifondi; sullo Spirito folletto del 1861 pubblicò la Storia dell'avvenire, primo nucleo del romanzo Abrakadabra, di cui altre puntate sarebbero state anticipate ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] Morosina, o L’ultimo dei Falieri e la tragedia lirica Virginia al San Carlo (1860 e 1861) e la commedia lirica Il folletto di Gresy al Fondo (1860), seguiti da La contessa d’Amalfi (dramma lirico di Peruzzini; Torino, Regio, 1864) edita dai torinesi ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] Antico (Roma, teatro Capranica, gennaio 1778, in collaborazione con F. Piticchio, prima versione de La vendemmia); La finta folletto (Roma, ibid., 29 dic. 1778); Le gelosie villane (T. Grandi, Novara, teatro di casa Cavalli, novembre 1778; dubbia ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] in Italia per un breve soggiorno e, recatosi a Roma, fece rappresentare l'opera comica in due atti Il folletto (teatro Valle, libretto di J. Ferretti, 18 giugno 1843); contemporaneamente fu nominato maestro compositore onorario dell'Accademia di S ...
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folletto
follétto s. m. [propr., dim. di folle1]. – 1. a. Essere favoloso che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, volante, bizzarro, burlone o dispettoso, autore di scherzi, di sorprese, di tiri a volte pericolosi, a volte benefici;...
coboldo
cobòldo s. m. [dal ted. Kobold, parola composta significante in origine «padrone (o governatore) della casa»]. – Spirito folletto della mitologia e del folclore germanico, rappresentato come un nano: di natura benevola, malizioso e...