Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] delle prime della Marsica, Basilicata (Tursi e Venosa), Melfi, Bari e Cosenza. Se nelle Marche e in Sicilia, dopo la prima fondazione, rispettivamente, del 1895 e 1896, il decollo, per le Marche, avvenne nei primi anni del secolo XX e l’acme di 240 ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] superò di fatto il fenomeno delle famiglie territoriali. L'imposizione della chiesa ad aula priva di transetto anche alle fondazioni dell'Italia settentrionale, tipologia quasi del tutto estranea a quel contesto, divenne tra il 1280 e il 1330 tratto ...
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MANZUOLI, Luca (Luca da Pontormo)
Pierantonio Piatti
Figlio di ser Manzo di Nerone di Pontormo (diocesi di Firenze) e di una Gemma di ignoto casato, nacque agli inizi degli anni Trenta del secolo XIV [...] in Arch. di Stato di Firenze), in qualità di novizio dell'Ordine dei frati umiliati, presente in città, presso le successive fondazioni di S. Donato e di S. Lucia al Prato, fin dal 1206. Prossimo all'emissione della professione religiosa nell'Ordine ...
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Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della lunghezza, che piantato in terra per un estremo serve di sostegno a piante, per fare recinzioni, palizzate ecc.
Per quanto riguarda [...] del maglio e delle conseguenti vibrazioni del suolo. I p. infissi sono invece particolarmente adatti nelle costruzioni idrauliche e marittime, per fondazioni di ponti, muri di sponda ecc.
I p. di legno devono essere dritti, senza nodi o fenditure, e ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] alcuna affermazione relativa all'architettura e all'arredo delle chiese: dagli statuti cistercensi essi ereditarono i dettami sulla fondazione dei monasteri e sull'uniformità dei testi liturgici, ma non quelli in cui si vietavano la pittura parietale ...
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BENEDETTO BISCOP, Santo
J. Higgitt
BENEDETTO BISCOP, Santo (Biscop Baducing)
Nobile inglese originario della Northumbria (ca. 628-689), protettore del monachesimo e committente di arte monastica del [...] Testamento; tra i libri una cosmografia e modelli per le illustrazioni del Codex Amiatinus.Nei primi decenni dopo la loro fondazione, i monasteri di B. si annoverano tra i principali centri di cultura e di produzione libraria nonché di irradiamento ...
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FERRAZZI (Ferracci, Ferazzi, Ferazzo), Maria (in religione Maria Angela Ventura del Ss. Sacramento)
Anne Jacobson Schutte
Nata a Venezia il 12 maggio 1623, era la più giovane dei numerosi figli di Alvise [...] il convento dei Ss. Rocco e Teresa. L'unico insuccesso fu a Treviso: nel 1653 il Senato veneziano aveva autorizzato la fondazione di un istituto di carmelitane che però non si realizzò mai.
Fino a poco tempo prima della sua morte, avvenuta nel suo ...
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religioni tradizionali dell'Africa subsahariana
religioni tradizionali dell’Africa subsahariana
Insieme delle credenze e culti originari dell’Africa subsahariana. La definizione si riferisce a una varietà [...] , terapeutiche e lotta alla stregoneria. Comuni sono la forte dimensione sacrale della regalità e il ruolo di fondazione e sanzione dell’ordine sociopolitico costituito svolto dalle credenze tradizionali: celebri in questo senso i casi delle ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] storia e glorificò il proprio fondatore. Tale struttura presupponeva, però, che non tutti i membri di simili fondazioni conducessero una vita strettamente anacoretica. Si sviluppò così il cenobitismo, che comunque non soppiantò l'anacoretismo; i ...
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Appartenente a una delle più illustri famiglie di Rieti, la gens Camponisca, fu educato nel monastero di Farfa sotto la guida dello stesso abate Ratfredo; studiò medicina, fu elevato al diaconato e nominato [...] (Marche), instaurava nell'abbazia un governo stigmatizzato dalle fonti farfensi (spesso peraltro parziali: non ricordano infatti le numerose fondazioni che risalgono a C.) come il peggiore che abbia mai avuto l'abbazia. Presto i due complici vennero ...
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fondazione
fondazióne s. f. [dal lat. fundatio -onis, der. di fundare «fondare»]. – 1. L’opera, l’attività di fondare, in senso proprio: iniziare la f. di una palazzina; terreno adatto alla f.; sistemi di fondazione. Più com. in senso più...
pneumatico2
pneumàtico2 agg. [dal lat. pneumatĭcus, gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «soffio»] (pl. m. -ci). – Propriam., dell’aria, relativo all’aria. 1. Nel linguaggio scient., termine ormai disusato che fa riferimento a fenomeni...