SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] Saussure, Ch. Bally e H. Frei che conia il termine "monema" (1941) per indicare le unità minime del signifié (parallelo a "fonema" per le unità minime del signifiant): il termine sarà ripreso poi da molti linguisti, fra cui A. Martinet che lo porrà ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] un'insistenza consonantica non dicono nulla di per sé, restano allo stato neutro fino a che l'immagine non offra con tali fonemi un qualche rapporto. L'insistere, poniamo, in un verso dantesco, sulle i o sulle u toniche, non esprimerà di per sé nulla ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] una consonante sonora. Nel caso delle sonanti o semivocali si tende ora a pensare (anche se con dubbi) che l'i. avesse i fonemi /i, u, r, l, m/ che tra vocali apparivano in funzione consonantica e tra consonanti in funzione vocalica (problemanco è il ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] di suoni, il più piccolo elemento dei quali é chiamato nota ed é considerato analogo alle unita fonetiche nell’uomo (➔ fonemi). Le note sono raggruppate in ‘sillabe’, che rappresenterebbero l’unita di base del canto, così come lo sono nel linguaggio ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] del rumore (ad es. in [ʃ] rispetto a [s]).
In italiano tra le consonanti si riscontrano tre fonemi bilabiali, due fonemi labiodentali e un fonema labiovelare: l’occlusiva bilabiale sorda /p/ e la sonora /b/, la nasale bilabiale /m/, la fricativa ...
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Cervelletto
Piergiorgio Strata
Il cervelletto (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Encefalo) è un organo impari che fa parte del sistema nervoso centrale ed è deputato al controllo dei movimenti, specialmente [...] scomposizione del movimento). Nel caso della parola scandita, egli deve pensare a pronunziare ogni singolo fonema indipendentemente da quello successivo. Questi sintomi di deficit cerebellare assomigliano alle alterazioni osservabili nell'ubriacatura ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] tradizione, dal santo Mashtoc o Mesròb, al principio del 5° sec., rende in modo perfettamente biunivoco (a ciascun fonema un grafema) il sistema fonologico della lingua classica.
Letteratura
All’interno della Chiesa armena si sviluppò una fiorente ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] Nella lingua russa, s. duro (tvërdyj znak) e s. molle (mjagkij znak), nome di due lettere che indicavano una volta due fonemi diversi, oggi non più pronunciati. Il s. duro dopo la riforma ortografica non è più usato, salvo in particolari casi, mentre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] rispetto alle lettere e fornivano una tripartizione del significato di gramma (“lettera”): (i) stoicheion (“elemento”, “suono” o “fonema”), ad esempio /a/; (ii) charakter (“carattere” o “ “simbolo scritto”), come ad esempio a; (iii) onoma (“nome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo movimento di avanguardia del Novecento, il futurismo si oppone al culto del passato [...] raggiunto da Fortunato Depero nei singolari poemi in onomalingua, dove si compie il passaggio dalla mimesi onomatopeica al fonema puro, astratto e autosignificante.
Già elaborata nel primo manifesto tecnico, poi in Lo splendore geometrico, la teoria ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...