Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] largamente inconsci e il soggetto ignora completamente le ragioni per cui associa un certo significato a un certo fonema. (Osserviamo incidentalmente che il successo folgorante, ma circoscritto nel tempo e nello spazio, dello strutturalismo è legato ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] tanto chi parla quanto chi ascolta abbiano il medesimo sentimento del rapporto che c'è fra un'idea e i fonemi articolati. Nella evoluzione di questo fenomeno che noi diciamo linguaggio abbiamo dunque due forze: una conservativa ed una creatrice. La ...
Leggi Tutto
Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] si chiudono in [o] nel dialetto rustico, soprattutto nel pisano e nell’Alta Maremma.
La varietà lucchese conosce ora i fonemi [ʦ] e [ʣ], assenti fino a un recente passato; e ancora assenti peraltro nel pisano settentrionale (per es., pia[sː]a «piazza ...
Leggi Tutto
Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] o l’enfasi).
Nel lessico basico /j/ è più frequente di /w/ (1,93% rispetto a 0,38% sul totale dei fonemi, secondo Batinti 1993). Per i gruppi vocalici bifonematici l’analisi sul campione romano del Lessico dell’italiano parlato (LIP) mostra come su ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] (C. Quartucci), contro l'ortodossia letteraria, con la riduzione del testo a breve spartito verbale e della parola a fonema, con la sostituzione della pittura alla scenografia (A. Perilli) e della colonna sonora alla musica di scena, dall'iniziale ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] meno, al nostro gusto, abbondanti. Ho cercato di «liberare» più che potevo (non alterando, tuttavia, il minimo suono o fonema originario, e senza mai dipartirmi dai testi) questa prosa che sa giungere, senza una resistenza al mondo, senza una durezza ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] rappresentazione di tale g palatale si alternano grafie varie e incostanti (molger, mogler, molgler, ecc.): si tratta d'un fonema che, come il parallelo sordo, ha più d'una rappresentazione nella scripta veneziana antica, risalga esso a LJ o a ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] passo verso l'astrazione allorché, in Siria, venne introdotto un alfabeto consonantico in cui ogni unità rappresentava un suono o fonema, con una ulteriore riduzione del numero dei segni (non più di 25). L'alfabeto semitico fu adottato dai Greci, i ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] e suono, conferma tale secondarietà.
Il primo vero alfabeto è quello greco, documentato dall'VIII sec., nel quale i fonemi vocalici, anche se non tutti, sono resi con segni autonomi allo stesso modo di quelli consonantici. È questa l'innovazione ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] fra /ɔ/ ~ /o/ in botte «percosse» ~ botte «recipiente per il vino»; ho (verbo) ~ o (congiunzione).
Il vocalismo atono è costituito da cinque fonemi. Vengono neutralizzate le opposizioni /ɛ/ ~ /e/ e /ɔ/ ~ /o/: p[ɛ]sca ma p[e]scare, p[ɔ]rto ma p[o ...
Leggi Tutto
fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...