Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] analizza. Come teorizza G. Stefani (1976), diventa essenziale nell'attività analitica il concetto di pertinenza: come in linguistica un fonema non è definito da tutti i suoi possibili aspetti fisici ma solo da quelli che servono a distinguerlo, nel ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] , La lingua, in G. Fogolari-A.L. Prosdocimi, I Veneti antichi, p. 393.
126. Carlo Battisti, Il nome del Tagliamento e un fonema dialettale gallico, "Studi Goriziani", 1, 1923, pp. 81-94.
127. A.L. Prosdocimi, in G.B. Pellegrini-A.L. Prosdocimi, La ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] alcuni soggetti delle frasi che contenevano parole bersaglio, quali "meal" (pasto) o "wheel" (ruota). In questo studio, il fonema iniziale che differenziava due parole bersaglio venne sostituito da un rumore di breve durata (un veloce colpo di tosse ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] di segni, come una specie di morfema discontinuo, come un ‛fascio di elementi differenziali': è questa la definizione classica di fonema (Jakobson), che per esempio Lévi-Strauss (v., 1973, p. 162) riprenderà per definire i personaggi del mito. Il ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] repubblica turca di Kemal Atatürk − l'abbandono del sistema arabo-persiano comportò maggiore trasparenza nella corresponsione fonema/grafema; d'altronde la soluzione cirillica significò anche un incremento relativamente modesto nel numero dei segni ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] non cambia il timbro della vocale in accento per influsso di fonema vicino, e pertanto non si ha dènte d(i)énti, capéllo Castello, di Arezzo, delle Marche, della Romagna, ecc.; 3. i fonemi mb e nd da mm e nn: sémbola "semola", bómbaro "vomere", ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...