Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] e celtico e germanico. Si sostiene la distinzione (Schmidt 1988) tra alcune lingue celtiche con esito em-/en- (celtico Q) dei fonemi sonanti indoeuropei */m/ e */n/ iniziali precedenti occlusiva e le altre con esito am-/an- (celtico P) (Sims-Williams ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] designare unità ipotetiche cui pervengono alcuni metodi di ricostruzione. Secondo la cosiddetta teoria delle laringali, al posto del fonema indoeuropeo preistorico vocalico di timbro indistinto, postulato da F. de Saussure nel 1878, va restituito un ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] l’italiano e per le altre lingue che si servono dell’alfabeto latino.
La lettera v rappresenta in italiano un unico fonema, cioè la consonante labiodentale spirante sonora, che, come la maggior parte delle altre consonanti, può essere di grado tenue ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] Linguistica
Il ruolo che un’unità qualsiasi della frase (fonema, morfema, unità lessicale, sintagma) svolge nella struttura in seno alla frase, e funzione distintiva, quella svolta dal fonema o da altro elemento fonico in seno alla parola (per es ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] digestione dimensionalmente molto estesi, si confonde con l’ultrametamorfismo (➔ metamorfismo).
Linguistica
In fonologia, processo per cui un fonema consonantico o vocalico si adatta o diviene identico a un altro. Nel primo caso, si ha a. parziale ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] perché la regolarità del cambiamento fonologico, come di ogni alternanza fonica, può essere formulata in termini analogici: quando un fonema x che ricorre nel contesto y si modifica nella parola A, si modifica anche nella parola B se ricorre nello ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] verrà raggiunto dalla notizia d'una stretta affinità tra il suo lavoro e quello di chi si occupa di assonanze e ricorrenze di fonemi nei versi di Baudelaire o del valore di un campo lungo in un film di Pasolini.
C'è, certamente, un filo teorico che ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] che sia a', per esempio, non può affermarsi se non che è un u che è a; di un suono dell'italiano che appartenga al fonema /r/, per esempio, non può affermarsi se non che è un suono dell'italiano che è /r/, vale a dire, un suono ‛vibrante'.
L'oggetto ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] Nella lingua russa, s. duro (tvërdyj znak) e s. molle (mjagkij znak), nome di due lettere che indicavano una volta due fonemi diversi, oggi non più pronunciati. Il s. duro dopo la riforma ortografica non è più usato, salvo in particolari casi, mentre ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] di una lingua pre-semantica, primitiva o futura, la cui base espressiva è minore della parola: il suono del fonema o l’evocazione grafica della lettera. Tali ricerche hanno nutrito le poetiche dell’avanguardia del secondo Novecento, che si sono ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...