Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] tu, i tuoi tacchi, tu che ti attacchi i tacchi»
In quest’ultimo caso, il gioco ruota su sei fonemi, con una riduzione drastica dei mezzi a disposizione che esalta l’espressività percussiva dello scioglilingua.
Lo scioglilingua adotta le principali ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] lingua la differenziazione di due o più parole. I suoni tra cui corre un’o. fonematica costituiscono fonemi diversi; gli altri sono solo varianti di uno stesso fonema. Un gioco di o. si riscontra in ogni parte della struttura di una lingua; per es ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] Nella lingua russa, s. duro (tvërdyj znak) e s. molle (mjagkij znak), nome di due lettere che indicavano una volta due fonemi diversi, oggi non più pronunciati. Il s. duro dopo la riforma ortografica non è più usato, salvo in particolari casi, mentre ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] di somiglianza già elencati, è il parallelismo o isocolia: l’identica lunghezza di due parole o stringhe linguistiche, calcolata in fonemi o in sillabe (o in grafemi, per quanto riguarda la lingua scritta).
L’apparente linearità di un tale schema è ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] sembra presentasse una quindicina di segni corsivi irregolari. Essi furono distinti e aumentati a 28, utili a rappresentare i fonemi stabili (25 consonanti e 3 semivocali, o vocali toniche) della lingua araba classica, con il metodo della punctatio ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] analizza. Come teorizza G. Stefani (1976), diventa essenziale nell'attività analitica il concetto di pertinenza: come in linguistica un fonema non è definito da tutti i suoi possibili aspetti fisici ma solo da quelli che servono a distinguerlo, nel ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] alcuni soggetti delle frasi che contenevano parole bersaglio, quali "meal" (pasto) o "wheel" (ruota). In questo studio, il fonema iniziale che differenziava due parole bersaglio venne sostituito da un rumore di breve durata (un veloce colpo di tosse ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...