I vezzeggiativi sono alterati (➔ alterazione) che hanno un significato attenuativo con forte componente affettiva. Attraverso il vezzeggiativo il parlante vuole in genere esprimere la propria vicinanza [...] le principali caratteristiche fonologiche (raddoppiamenti consonantici, armonia vocalica e consonantica, semplificazione dell’inventario di fonemi sfruttato)» (Thornton 2004: 606), come in Giuliana → Lalla, Francesco → Ciccio, Tiziana → Titti, Franca ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] lingua la differenziazione di due o più parole. I suoni tra cui corre un’o. fonematica costituiscono fonemi diversi; gli altri sono solo varianti di uno stesso fonema. Un gioco di o. si riscontra in ogni parte della struttura di una lingua; per es ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] analizza. Come teorizza G. Stefani (1976), diventa essenziale nell'attività analitica il concetto di pertinenza: come in linguistica un fonema non è definito da tutti i suoi possibili aspetti fisici ma solo da quelli che servono a distinguerlo, nel ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] sono proprî dello slavo comune o protoslavo, per cui v. slavi).
Note fonologiche. - Singolari caratteristiche sono in primo e particolar modo i fonemi št o št′, žd, st, zd da palatizzazione di varia natura:
1. KT, GT in št: noštĭ da *noktĭ, moštĭ da ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] è occupato dai moduli di analisi preliminare e semantica, che trattano codici complessi fondati su un alfabeto di fonemi e persino di parole con poche sillabe.
In psicofisiologia esistono ampi riscontri sperimentali a sostegno delle definizioni date ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] senza pari della tastiera verbale: terminologia cinematografica, romanesco (generone, pischelli), specialismi della linguistica (fonemi, isoglotte), turpiloquio e linguaggio colloquiale, frasi fatte, locuzioni esotiche (dallo swahili all’amarico ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] differenza di quanto accade in ambito galloromanzo) si prescinde, nel caso di e e di o toniche, dal timbro, o apertura, dei fonemi: è ammesso, cioè, che è (aperta: e con essa il dittongo iè) rimi con é (chiusa), come nella serie di rimanti danteschi ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] : ora / colo = oracolo. Nella tradizione italiana la sciarada è un gioco che interviene sulle lettere, e non sui fonemi, a differenza di quello che succede nella versione francese originale, dove è perfettamente possibile una combinazione come âne ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] e quello sonoro, ma la pronuncia un po’ più o un po’ meno sonorizzata non ha conseguenze nella distinzione dei fonemi.
Conseguenze di molto maggior rilievo ha avuto invece il fenomeno più generale della lenizione (➔) romanza, a cui è andata soggetta ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] non cambia il timbro della vocale in accento per influsso di fonema vicino, e pertanto non si ha dènte d(i)énti, capéllo Castello, di Arezzo, delle Marche, della Romagna, ecc.; 3. i fonemi mb e nd da mm e nn: sémbola "semola", bómbaro "vomere", ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...