BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] B., scritte in toscano "dialettizzato", e un sonetto, Al matrimoni,dal piglio sciolto e garbato, pur nelle combinazioni degli aspri fonemi del dialetto parmense.
Fonti e Bibl.: P. B., Teatro contemporaneo: E. Novelli,in Emporium,IX,(1899). p. 353; R ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] -ritmica che soltanto per astrazione si può staccare dalla struttura dei significati. Sul comporsi conclusivo nel verso dei fonemi secondo un percorso concepito e attuato organicamente, e sulla portata semantica, oltre che metrica, di questo processo ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] -164). E proprio per questi suoi caratteri, il lavoro dell'I., nonostante le imprecisioni (specie nella trascrizione di diversi fonemi) e gli errori di valutazione (puntualmente stigmatizzati nel successivo [1906] e ben più penetrante studio di M.G ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] stabilizzando. Con la creazione di un alfabeto ortofonico, funzionale alla descrizione pratica e chiara dell’inventario dei fonemi del fiorentino contemporaneo, Alberti di fatto è il primo a individuare alcune coppie minime (➔ coppia minima) per ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] , a cura di Ch.S. Singleton, Bari 1936, pp. 344 s., 467 s., 475; L. Peirone, Un cinquecentesco inno ai fonemi, in Lingua nostra, XXIX (1968), pp. 102-105; F. Bruni, Sistemi critici e strutture narrative (ricerche sulla cultura fiorentina del ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] ad ambedue i poemi. Il fondo linguistico è costituito dal dialetto ionico, al quale si mescolano qua e là fonemi e forme che coincidono con le più tarde testimonianze dei dialetti eolici. Queste peculiarità sono in parte forme arcaiche, probabilmente ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] fu trattata in greco altrimenti che in tutte le altre lingue; in fine di parola il greco non tollera, oltre alle vocali, altri fonemi che n, r, s; nella morfologia sono peculiari fra l’altro la riduzione dei casi da otto a cinque, la formazione dell ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] elementi non significanti: viene subito alla mente la moderna teoria della doppia articolazione di Martinet (monemi e fonemi).
Ma questi "avvicinamenti",pure stimolanti dell'ingegnosità del C., devono essere tutti ricondotti alle tesi centrali dell ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...