SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] B, usato per la lingua greca dei centri micenei e interpretato da M. Ventris nel 1952; si tratta di un sistema fonetico su base sillabica, che è stato largamente adoperato a Creta e nei centri micenei della Grecia per la registrazione di documenti ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] parla per tali parole di doppioni lessicali o, con un termine attinto dalla chimica, di ➔ allotropi, cioè «stati o esiti fonetici» diversi di una medesima base etimologica. Così dal lat. solĭdu(m) abbiamo l’italiano soldo e il latinismo solido; dal ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] sostanziale fra le due fasi della stessa lingua fiorentina.
Ma negli Avvertimenti Salviati non si occupa solo di grafia e di fonetica. L’opera (su cui si veda da ultimo Gargiulo 2009) è una vera e propria summa, che procede analiticamente, partendo ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] a un altro, mantenendo per quanto è possibile la biunivocità tra i rispettivi grafemi. Più esattamente si chiamano t. fonetiche le rappresentazioni grafiche dei suoni del linguaggio articolato fatte a scopo e con metodo scientifico, e fondate sulla ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] spiegabili come effetto di condizionamenti particolari. Una l. può riferirsi a qualunque settore di una lingua, dalla fonologia (l. fonetica) alla morfologia e alla sintassi (per es. la legge di Wackernagel per l’indoeuropeo antico o la legge Tobler ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] nella flessione pronominale e, in italiano antico e in romeno, anche nella flessione di pochi sostantivi e aggettivi.
In fonetica, detto di vocale dal timbro indistinto, la cui articolazione richiede una tensione minima degli organi vocali, come l’e ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] eufonia: per es., e / ed, o / od (oggi in disuso) a seconda del segmento fonico che segue (➔ allografi; ➔ fonetica sintattica); altre varianti formali possono essere legate alla concorrenza di forme sintetiche e analitiche di una stessa congiunzione ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] puta bonazza, folpaceamente basiato). La latinizzazione è generale, sia a livello grafico (fino all’ipercorretto praeseron) che fonetico (il tipo auscultato, opaci) ma soprattutto sintattico (espressioni participiali, al di là degli ablativi assoluti ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] è riconducibile alle varietà dialettali: dal lat. prētium si è avuto pregio accanto a prezzo in seguito a «uno sviluppo fonetico settentrionale» (Castellani 2000: 136); rione è l’esito romano e meridionale di regiōnem. Ancora più spesso è nata o si ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] l’ e. semantica è il risultato dei successivi cambiamenti di significato che subisce un vocabolo; l’ e. fonetica comprende qualsiasi alterazione fonetica che in una parola, o in una serie analoga di parole, appare come progressiva, in opposizione ai ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...