La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] , che può avere diverse cause (tra cui l’ambiguità, la mancanza di credenze condivise, la similarità fonetica, ecc.), diventa palese dal prosieguo della conversazione, si può trascurare perché irrilevante o inavvertito dagli interlocutori ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] onda in due fasi tra il marzo e il settembre 1938, fu dedicato spesso a quesiti degli ascoltatori relativi a dubbi fonetici (indizio della coscienza delle difformità dell’italiano del tempo): non règime ma regìme, non rùbrica ma rubrìca, non i suoni ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] menzionati per il provenzale in senso lato:
(a) la tendenziale presenza del plurale sigmatico (da leggersi, in chiave fonetica, come conservazione di -s latina): aquas > [ˈajges] «acque», sing. [ˈajgo] < aqua(m); patres > [ˈpajres] «padri ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] lingua italiana, che risulterebbe alterata dall’indiscriminato accoglimento dei forestierismi, specialmente se non adattati alla fonetica e alla morfologia della nostra lingua.
Nell’ultimo cinquantennio gli studi critici, superando infondati luoghi ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] recenti, a parte la maiuscola iniziale non conservata, non sono adattati, almeno graficamente, anche se nella fonetica subiscono adattamenti al sistema fonematico dell’italiano. Qualche variazione si registra talvolta anche nella prosodia per lo ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] ’Italia unita, Bari, Laterza.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica, Bologna, il Mulino.
Montuori, Francesco (2008), Lessico e camorra. Storia della parola, proposte etimologiche e termini del ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] naming dei prodotti alla poetica dell’international style letterario.
Sugli assi della differenza / ripetizione (fonetica, e non solo), dello sdoppiamento semantico, della suggestione fonosimbolica (➔ onomatopee e fonosimbolismo), della manipolazione ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] stranieri è la resa della lunghezza consonantica, che in italiano ha valore fonologico (caro / carro; fato / fatto; ➔ fonetica; ➔ quantità fonologica). L’interferenza non interessa solo l’inventario dei fonemi, ma anche altri aspetti: per es., gli ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] di marcatezza regionale (che in ogni caso non si potrebbe cogliere, non essendo rappresentata la pronuncia effettiva in trascrizione fonetica), e che l’ottavo gradino, la versione (8), sia nettamente dialetto, non è affatto chiaro dove porre altri ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] vocalizzazioni, le ripetizioni (➔ reduplicazione espressiva) e gli allungamenti sillabici, i raggruppamenti di parole con affinità fonetica. In queste fasi la comunicazione ha in primo luogo funzioni affettive. Successivamente le forme, selezionate ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...