Anatomia
Formazione di natura connettivale e tendinea, talvolta con partecipazione di elementi muscolari, che ha la funzione di tenere uniti due segmenti ossei, o di mantenere in sito un organo. Il l. [...] inserzione pubica dei detti l. (legamentopessia extraddominale) o previa laparotomia (legamentopessia intraddominale).
Linguistica
Fenomeno di fonetica sintattica, e cioè il mutamento che un fonema finale può subire per influsso del fonema iniziale ...
Leggi Tutto
Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] medio (c. breve con tensione dura), se finale di sillaba, o preceduta da un’altra consonante, o iniziale assoluta di frase fonetica; rafforzato (c. lunga con tensione dura), se divisa tra due sillabe. L’ortografia italiana distingue le c. di grado ...
Leggi Tutto
(russo Tungusy) Popolazione dell’Asia settentrionale, distribuita nei vastissimi territori fra lo Enisej e l’Oceano Pacifico, il Mare Artico e la frontiera cinese. Fra i principali gruppi dei T.: gli [...] imperfetta, la collocazione inversa del genitivo, la posizione libera del complemento oggetto. Presentano inoltre alcuni caratteri arcaici nella fonetica, per es. la conservazione di p protoaltaico, scomparso nel turco e nel mongolico e passato a f ...
Leggi Tutto
Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] pura o della fonologia" (v. Saussure, 1958, p. 254, col 4; Saussure chiama ‛fonologia' ciò che oggi si chiama ‛fonetica'). Ora, si comprende male per quale ragione, se la lingua fosse ‛forma pura' con esclusione di ogni ‛sostanza', perdendo di vista ...
Leggi Tutto
Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] il piccardo); ed era giustificato il fenomeno degli Zwitterreime (rime incrociate), cioè di rime che facevano baciare parole obbedienti a norme fonetiche contraddittorie (così -che una volta da -CIA come nel Nord e una volta da -CA come più a sud). I ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] 25, pp. 205-13). L'indagine dell'atlante linguistico bartoliano si estendeva a oltre 700 località; il raccoglitore era il fonetista Ugo Pellis (1882-1942), professore a Torino e assistente del B.; le voci schedate convenivano a Torino, dove fu creato ...
Leggi Tutto
Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] (2003), L’unità informativa di inciso: correlati intonativi, in La coarticolazione. Atti delle XIII giornate di studio del Gruppo di fonetica sperimentale (AIA) (Pisa, 28-30 novembre 2002), a cura di G. Marotta & N. Nocchi, Pisa, ETS, pp. 185-192 ...
Leggi Tutto
In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] in grado di valutare la consistenza e la direzione di certi influssi linguistici. Decisivi gli indizi forniti dalla fonetica: molti prestiti colti greco-latini in italiano sono riconoscibili dalla presenza di nessi consonantici inusuali e da altre ...
Leggi Tutto
Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] carolina e dall’umanistica. Il nome semitico della lettera, nūn, passò come νῦ al greco, divenuto en in latino.
Il valore fonetico della lettera n è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta ...
Leggi Tutto
Botanica
Giovane ramo o germoglio, in particolare quelli basali delle Poacee.
Economia
Fase conclusiva e fondamentale del processo di crescita economica e tecnologica dell’impresa avviato da invenzioni [...] l’i. è ancora un fatto di stile poiché si offre alla facoltà di scelta del parlante.
In latino, un esempio di i. fonetica è il mutamento del dittongo au in o: lat. class. auricula, lat. volg. oricula; di i. morfologica, la sostituzione del futuro del ...
Leggi Tutto
fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...