Linguistica
In fonetica, movimento della glottide che precede l’inizio delle vibrazioni di un’articolazione vocalica. Si dice molle o dolce o graduale o progressivo, quando le corde vocali passano gradualmente [...] dalla posizione propria della respirazione a quella vibratoria; duro o forte, quando le corde prima si accostano in modo da ottenere un’occlusione perfetta, poi bruscamente si allontanano, e quindi cominciano ...
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Storia segreta dei Mongoli Cronaca epica delle origini e delle gesta dei Mongoli, scritta in mongolo nel 1240 e conservata in una redazione fonetica in caratteri cinesi del 1380; detta ‘segreta’ perché [...] di divulgazione riservata al popolo mongolo. Essa costituisce la fonte indispensabile per la ricostruzione storica e antropologica della civiltà mongola dall’epoca arcaica ai regni di Genghiz khān e di ...
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Botanica
Propagazione delle piante che si ottiene col piegare un ramo (propaggine) verso il basso e interrarlo in parte senza staccarlo dalla pianta madre; quando la parte sotterrata è radicata, il ramo [...] si recide.
Linguistica
In fonetica, fenomeno di estensione di un’articolazione indietro o in avanti, nel corpo della parola; si tratta propriamente di un’anticipazione o di una posticipazione di fonema. L’articolazione da cui ha preso lo spunto la p ...
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timbro araldica Tutto l’ornamento posto sopra lo scudo per contrassegnare i diversi gradi nobiliari o le dignità civili, militari o ecclesiastiche. È costituito da: elmo, cercine, corona, cimiero, lambrecchini, [...] . Il t. è determinato dalla presenza o assenza di determinati suoni armonici che accompagnano il suono fondamentale. linguistica In fonetica, la qualità specifica di una vocale, dovuta al luogo d’articolazione e al grado d’apertura, che può essere ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] ogni alfabeto, si cerca di rappresentare ciascun fonema con un segno proprio (l. o gruppo di l.); l’evoluzione fonetica, che non sia seguita da riforma ortografica, altera però spesso questo rapporto, sicché in uno stadio più avanzato si incontrano ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 1908; 7. Val di Sole (lessico): id., in Anzeiger Akademie d. Wissenschaften, Vienna 1911; 8. Val di Fiemme e di Cembra (fonetica): id., ibid., 1909; 9. Valsugana: A. Prati, I Valsuganotti, 1923; r) Alto Adige: C. Battisti, Popoli e lingue dell'Alto ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] o acutezza di un suono è uno dei suoi caratteri distintivi, individuato dalla frequenza (➔ suono).
Linguistica
In fonetica, fattore della pronuncia dei fonemi vocalici. Il suo variare dipende dalla diversa impostazione delle corde vocali: cresce con ...
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Astronomia
Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della [...] ’apostrofo che in alcune lingue si pone sopra o accanto ad alcune lettere come segno diacritico con funzioni svariate.
In fonetica, l’ a. sillabico è il punto culminante della voce nella sillaba.
Medicina
Parte estrema di un organo, in opposizione ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] demotici), la lingua copta utilizzò l’alfabeto greco con l’aggiunta di 7 segni demotici per rendere suoni ignoti alla fonetica greca. L’adozione (dal 3° sec.) della grafia greca nei testi copti ha messo in evidenza una differenziazione dell’egiziano ...
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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] antica nota; in origine di carattere pittografico, evolve poi all’ideografia (schematizzazione dei disegni), e in seguito alla fonetica, che ha valori sillabici e non alfabetici.
L’arte è di tipo ufficiale, volta alla celebrazione della religione e ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...