Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] di tentativi di riforme della grafia diversamente orientate secondo due correnti opposte, quella degli etimologisti e quella dei fonetisti (cfr. Maraschio 1994: 211 segg.).
I primi sono in minoranza, ma persistono ancora nell’Ottocento. Si pensi alla ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] per una grafia aderente all’etimo latino e i fonetisti, che invece proponevano riforme ortofoniche basate sull’aggiunta di di alfabeti parzialmente ortofonici, antenati del moderno Alfabeto fonetico internazionale, come quello inventato nel 1584 da ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] ne distanzia per l’impiego esclusivo di caratteri ASCII (cfr. Wells 1994 e 1998). Concepito da un gruppo internazionale di fonetisti nel 1987-1989, SAMPA (o la sua più recente versione estesa, X-SAMPA) è stato applicato inizialmente in ambito europeo ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] cioè costituire il nucleo sillabico, svolgendo dunque una funzione vocalica (così /l/ in inglese, nella parola bottle).
In fonetica le consonanti sono segmenti fonici, sordi o sonori, realizzati grazie alla fuoriuscita di aria dalla cavità orale, ed ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] superiori ai primi esperimenti dei grammatici 'arabofili' del siriaco, come Elia di Tirhan. Così, Barebreo adotta il metodo dei fonetisti arabi per analizzare i suoni del siriaco, ma prende a prestito soltanto la loro tecnica, non già la descrizione ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] 1/3 delle lingue del mondo.
Di seguito si riportano in sintesi i tre parametri articolatori principali e le categorie fonetiche ad essi associati (va notato che i tratti di altezza e arretramento non sono binari):
(a) altezza: [alto] [medio-alto ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...