Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] parole (per es. co[ƞ] Carlo).
Verificate le condizioni (a) e (b), si può effettuare il test. Ad es., in italiano, due foni in distribuzione parallela come [p] e [k], trovandosi a inizio di parola e sostituiti l’uno con l’altro possono produrre due o ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] e le consonanti occlusive non sonore in minimo grado; nondimeno, in gradi intermedi, essa è propria anche di altri foni (cfr. la scala di sonorità; ➔ fonologia): ad es., una parola trisillabica come albero /ˈalbero/ nello stile informale può essere ...
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ZSOLT, Istvan
Angelo Pesciaroli
Ungheria. 1921-8 maggio 1991 • Arbitraggi internazionali: Campionato del Mondo 1954 (Inghilterra-Svizzera; Germania Ovest-Iugoslavia); Campionato del Mondo 1958 (semifinale [...] direttore del Teatro dell'Opera di Budapest. Al suo nome, ma non al suo demerito, è legata l'esclusione dell'Italia di Foni dai Mondiali del 1958 per la sconfitta (2-1) riportata nell'eliminatoria contro l'Irlanda del Nord a Belfast, nel corso ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] e /w/ come segmenti identici alle vocali /i/ e /u/ ad eccezione del loro ruolo nella sillaba. Le due classi di foni si distinguerebbero soprattutto per il parametro acustico dell’ampiezza o della prominenza, per la struttura sillabica o in base alle ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] e a subire solamente un processo di adattamento fonetico, ovvero un processo di assimilazione dei loro eventuali foni non appartenenti al repertorio fonologico italiano, ai relativi allofoni italiani: ad es., i ➔ prestiti dall’inglese computer ...
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BRIGHENTI, Sergio
Fabio Monti
Italia. Modena, 23 settembre 1932 • Ruolo: centravanti • Esordio in serie A: 9 novembre 1952 (Spal-Inter, 0-1) • Squadre di appartenenza: 1949-52: Modena; 1952-55: Inter; [...] B
Centravanti di manovra, dotato di buona tecnica e di tiro potente e preciso, trova spazio nel'Inter di Alfredo Foni, nonostante abbia solo 21 anni e il titolare sia Benito Lorenzi. Vince due scudetti consecutivi, facendosi trovare sempre pronto ...
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RAVA, Pietro
Alberto Polverosi
Italia. Cassine (Alessandria), 21 gennaio 1916 • Ruolo: terzino sinistro • Esordio in serie A: 3 novembre 1935 (Fiorentina-Juventus, 1-1) • Squadre di appartenenza: [...] il gioco degli avversari; la sua forza straordinaria gli permetteva di segnare anche qualche gol. In nazionale giocava in coppia con Foni, con il quale vinse Olimpiadi e Mondiali in due anni. Vinse meno con i club e concluse i quattordici anni ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] di voce e, su tale base, associa frequenze diverse a determinati foni.
In italiano i timbri vocalici fonologicamente distintivi sono sette [i e testo e permettono all’ascoltatore di riconoscere i foni che si susseguono lungo la catena parlata, altre ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] l’organizzazione in senso lato grammaticale della lingua» (Vineis 1995), sfuggendo così all’analisi in segmenti fonici (foni e fonemi) (➔ fonetica; ➔ fonologia). In generale, i fenomeni paralinguistici sono elementi ‘non lessicali’ (per precisazioni ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] si sono osservate grafie diverse (per es., ‹z›, ‹tz›, ‹cz›, ‹zi›, ‹ç›, ‹ti›) talvolta corrispondenti anche a foni diversi dalle affricate.
Le affricate postalveolari corrispondono ai grafemi ‹c, g›, benché essi si realizzino con affricate davanti a i ...
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