Apparecchio per riprodurre suoni registrati su dischi con il procedimento discografico. Il g. converte in vibrazione sonora dell’aria le oscillazioni meccaniche di un ago inserito in un solco inciso a [...] superficie di un disco, e i suoni incisi si presentano come ondulazioni trasversali del solco. Inventato nel 1887, perfezionando il fonografo di T.A. Edison, da E. Berliner, al quale è dovuto anche il nome, era inizialmente manuale e reversibile ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] collaudato. Perciò la presenza 'passiva' di c. come G. Bizet (numerose furono le trasposizioni filmiche di Carmen, affidate al fonografo) oppure quella 'attiva' di c. come Pasquale Mario Costa (Histoire d'un Pierrot, 1914, di Baldassarre Negroni) non ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] , pp. 1-78.
E. Eisenberg, The recording angel. Explorations in phonography, New York 1987 (trad. it. L'angelo con il fonografo. Musica, dischi e cultura da Aristotele a Zappa, Torino 1997).
U. Hannerz, The world in creolisation, in Africa/Journal of ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] Rayleigh, lo studio della propagazione ondosa e, in particolare, degli aspetti energetici di questa, mentre l’invenzione del fonografo e del microfono (1877) pone per la prima volta il problema della registrazione e della riproduzione dei s., nonché ...
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FLORIDIA, Pietro
Fabio Antonini
Nacque a Modica, nel Ragusano, il 5 maggio 1860 da Francesco e da Anna Napolino. Iniziò lo studio del pianoforte, sotto la guida della madre, e nel 1873 si iscrisse al [...] insieme con la moglie, negli Stati Uniti. Si stabilì a New York, dove inizialmente si adattò a fare orchestrazioni per fonografo. Nel 1906 si trasferì a Cincinnati, dove insegnò pianoforte e composizione al Music College. Nel 1908 fece ritorno a New ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] Sul solco sono memorizzati due canali in modo da poter riprodurre anche suoni in stereofonia. La puntina del fonografo, percorrendo il solco, segue le ondulazioni, cioè è costretta a compiere delle vibrazioni che, nell’apparecchio riproduttore, danno ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] che la storia effettiva dell'e. ha avuto inizio nel 1890 con l'impiego, da parte dei ricercatori, del fonografo Edison, successivamente sostituito dai mezzi di registrazione elettronica su nastro magnetico, che consentiva di non doversi più affidare ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] musicale, XIX [1915], 6-12, pp. 135-184), onde non analizzare il suono fidandosi solo del proprio orecchio: il fonografo diventa quindi il vero strumento di lavoro del raccoglitore di canzoni popolari, laddove, a detta sua, nessuno in Italia si era ...
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PASQUARIELLO, Gennaro
Francesca Romana Rietti
– Nacque a Napoli l’8 settembre 1869 da Giuseppe, sarto e commerciante di stoffe; assenti le notizie sulla madre.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nel [...] Elvira, VII, 1960, s.v. Maldacea Nicola e P. G., IX, 1962, s.v. Varietà; P. del Bosco, Quasi un editoriale, in Fonografo italiano (1890-1946). Raccolta di incisioni scelte e presentate da Paquito del Bosco, s. 1, 1, G. P., Milano 1981, pp. n.n ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] e Sansone e Dalila al teatro Comunale di Trieste. Si dedicò quindi all'insegnamento, ma con l'avvento del fonografò non rinunciò a incidere alcuni dischi, registrando nel 1902 alcune arie dall'Otello e dalla Norma (International Zonophone, nn ...
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fonografo
fonògrafo s. m. [dall’ingl. phonograph, comp. di phono- «fono-» e -graph «-grafo»]. – Apparecchio per la riproduzione dei suoni registrati su un supporto meccanico. Propriamente, tale denominazione fu data dall’inventore statunitense...
fonografia
fonografìa s. f. [comp. di fono- e -grafia; cfr. fr. phonographie], non com. – Genericam., la tecnica di registrazione e riproduzione dei suoni, e la registrazione stessa così ottenuta (cfr. il più com. fonoregistrazione).