UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] di una ristretta gamma di variazioni, i limiti di queste variazioni sono imposti dalla natura della mente umana. L'u. fonologico che si riferisce alla presenza obbligatoria delle vocali /i/, /u/ e /a/, per es., sembra fondarsi sul fatto che queste ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] (ad es., roman. vengo poi [ˌvɛŋgo ˈpɔ̬ːi], aperto [aˈpɛ̬rto]; Marotta 2005).
Merita menzione anche il fenomeno morfo-fonologico che si verifica nel romanesco e che è noto in letteratura come Lex Porena (➔ laziali, dialetti), vale a dire la perdita ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-227.
Marotta, Giovanna (1987), Dittongo e iato in italiano: analisi fonetico-fonologica per una difficile discriminazione, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa» s. 3a, 17, pp. 847-887.
Marotta ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] linguistica diacronica sin dai suoi esordi, è stata vista soprattutto come uno dei meccanismi attivi nel mutamento fonetico e fonologico; il suo studio in sincronia è un’acquisizione relativamente recente, connessa con l’abbandono del punto di vista ...
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METAFONESI (fr. métaphonie; sp. metafonía; ted. Umlaut; ingl. mutation)
Giulio Bertoni
Col nome di "metafonesi" o "metafonia" si designa un fenomeno di armonia vocalica, per cui si verificano nelle lingue [...] , pp. 61, 71, 135 segg. Alle opere citate a p. 205 di questo volume, si aggiunga: C. Merlo, Fonologia del dial. di Sora, Pisa 1919; id., Fonologia del dial. della Cervara, Perugia 1922; L. A. Ondis, Phonology of the Cilentan Dialect, New York 1932; J ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] con la tenue, sorda o più spesso sonora, in polizia, azoto, ozono, ecc., col possibile sviluppo di una nuova opposizione fonologica in casi come vizi opposto a vizzi (Mioni 1993).
A proposito delle consonanti intense, c’è anche da segnalare che il ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ē ed ĕ > /e/, a > /a/, ŭ, ō e ŏ > /o/, ū > /u/
Inoltre, la quantità fonologica del latino classico (lĕvis «leggero» ~ lēvis «liscio» e lĕvāre «sollevare» ~ lēvāre «levigare») è stata sostituita da una nuova quantità allofonica (➔ allofoni ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] in Lin.da. Per render conto del processo di scansione, sono state elaborate opportune scale di sonorità o forza consonantica (➔ fonologia), che regolano la gerarchia dei foni in base a uno specifico criterio. Le scale di sonorità assegnano il primo ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] atona: fenêtre «finestra» si pronuncia isolatamente [fəˈnɛːtr] ma nel parlato veloce può anche diventare [fnɛːtr], anche se fonologicamente il nesso /fn/ non è accettato in francese. Ciò vale anche per il nesso /ʃt/ e la pronuncia di jeton «gettone ...
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VENEZUELA
Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, II, p. 1101; III, II, p. 1078; IV, III, p. 811)
Popolazione [...] ). Grazie soprattutto all'attività di R. Delgado Estévez e S.T. Marin, si è venuta formando, presso l'Instituto de fonologia musical, una nuova generazione di compositori: ne fanno parte i componenti del Grupo Nueva Musica, come M. Maduro, O. Pinto ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.