Halle, Morris
Maurizio Trifone
Linguista lettone naturalizzato statunitense, nato a Liepaja (Lettonia) il 23 luglio 1923. Laureatosi alla Chicago State University nel 1948, ha studiato successivamente [...] iniziata nel 1955, ha pubblicato con N. Chomsky The sound pattern of English (1968), opera basilare per la storia della fonologia generativa. Nell'ambito degli studi sulla metrica ha sviluppato in English stress. Its form, its growth, and its role in ...
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SCHRADER, Otto
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Glottologo, etnologo e indagatore della preistoria dei popoli europei. Nato il 28 marzo 1855 a Weimar, professò glottologia nelle università di Jena (1887-1909) [...] e fece lunghi soggiorni in Russia. Morì il 28 marzo 1919 a Breslavia.
Esordì con una dissertazione nel campo della fonologia greca, ma ben presto si sentì portato ad unire allo studio delle parole lo studio delle cose. Ricostruire sulle testimonianze ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] è usato come sinonimo di metrica).
La distinzione fra vocale lunga (−) e vocale breve (◡), fondamentale per la fonologia indoeuropea, si conserva a lungo nelle lingue classiche. Bisogna anzitutto distinguere dalla vocale lunga la sillaba lunga ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] nella formazione del passato in inglese, quale, per esempio, quello tra -ed sordo di walked e -ed sonoro di wagged. I fonologi ricercano un insieme di regole o principi che possano spiegare analogie di questo tipo e tentano di estenderli a nuovi casi ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] vale la pena di ricordare: il suo avvicinamento a John Cage. L’avevo invitato a Milano per lavorare allo Studio di Fonologia, per comporre un pezzo. Non aveva soldi e lo abbiamo ospitato. Ha quindi deciso di fare un pezzo che coinvolgesse anche ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] più spesso è privo di espressione materiale e mostra la sua presenza solo per i vincoli che innesca su altri fenomeni fonologici. Ad es., in italiano la sillaba tonica finale di parola (cioè al confine di #) presenta un nucleo vocalico breve anche se ...
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linguistica Raddoppiamento, inteso come fatto fonetico anziché grafico, cioè come trasformazione di un’articolazione semplice in intensa. Per es., la consonante iniziale di casa subisce un r. nel sintagma [...] da una vocale o anche (limitatamente a bb, pp, ff, vv, tt, dd, kk, ġġ) da l o r; si contrappongono, anche fonologicamente, alle consonanti scempie o di grado tenue (cfr. aggio e agio, cadde e cade, piatto e piato, pinna e pina ecc.). tecnica Nell ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Filologo, nato nel 1854 a Milano, dove morì il 10 dicembre 1919. Dal 1903 alla morte fu professore di storia comparata delle lingue classiche e neolatine all'università di Pavia.
Si [...] latino della gutturale di CE, CI, in Archivio glottologico italiano, suppl. IV [1897], pp. 21-51).
Divulgativo è il manuale Fonologia romanza, Milano 1908. Fra le sue opere storico-letterarie merita ricordo lo schizzo: Gl'Italiani e il bel paese. La ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] è l’ultima). Ci sono poi lingue in cui la posizione dell’accento è libera, ma prevedibile in base a fattori fonologici: per es., in latino l’accento può colpire la penultima o terzultima sillaba, in base alla struttura della penultima sillaba (cfr ...
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ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la [...] In età moderna l'e. prima rinacque come lingua letteraria e poi divenne lingua ufficiale dello Stato d'Israele. Fonologia, morfologia e sintassi dell'e. moderno sono restate simili a quelle antiche, mentre il lessico ha subito in parte aggiornamenti ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.