Filologo, nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 10 aprile 1886. Titolare di filologia romanza a Catania dal 1921 al 1924, insegna dal 1924, succeduto al suo maestro P. Rajna, la stessa materia all'università [...] di Firenze.
Si affermò con studî di linguistica (Fonologia del dialetto di Fiorenzuola d'Arda, Perugia 1922) di critica testuale (Per il testo critico della Divina Commedia, 1924; edizione critica della D. C., Bologna 1923; 2a ediz. 1944, Londra 1928 ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] suoni hanno lo statuto di fonemi, in quanto la presenza dell’uno o dell’altro è determinata lessicalmente e in modo indipendente dal contesto fonologico. Nell’italiano parlato a Firenze, /s/ compare, ad es., in ca[s]a, co[s]a, su[s]ina, e /z/ in ba[z ...
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Linguista polacco (Szczakowa 1903 - Varsavia 1980). Ha indagato su problemi di dialettologia e di grammatica comparata delle lingue slave. Tra le opere vanno ricordate: Sposoby powstawania słowiańskich [...] z wyborem tekstów gwarowych ("Profilo di dialettologia delle lingue slave occidentali con una scelta di testi dialettali", 1956); Historyczna i współczesna fonologia języka polskiego ("Fonologia storica e contemporanea della lingua polacca", 1966). ...
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Linguista polacco (Radzymin, Varsavia, 1845 - Varsavia 1929), dedicò parecchi saggi allo studio delle lingue slave, e particolarmente del polacco e dei dialetti sloveni della valle di Resia (Udine); maggiore [...] importanza hanno però le sue indagini teoretiche sulla "psicologia del linguaggio" (Versuch einer Theorie phonetischer Alternationen. Ein Kapitel aus der Psychophonetik, 1895) che in parte preludono alla fonologia moderna. ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] Copenaghen; seguì anche corsi di filologia romanza, di indiano e di filologia classica. Laureatosi nel 1923 con una tesi sulla fonologia del lituano, nel 1923-24 seguì a Praga i corsi sulla sintassi indoeuropea tenuti da J. Zubatý. Grande importanza ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] 1999; Marotta 2003), mentre in fonetica sperimentale lo studio del ritmo è associato al tema dell’isocronia (cfr. § 4).
La fonologia metrica è basata sul riconoscimento del piede come unità ritmica di base in ogni lingua. In linguistica, il piede è ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] si trova in sillaba aperta non finale di parola: ad es., mela [ˈmeːla], faro [ˈfaːro]. Ciò significa che a livello fonologico tutte le vocali sono brevi, e che le vocali lunghe che si osservano in superficie sono determinate dal contesto (cfr. Vogel ...
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Linguista russo (n. 1916 - m. 2007). Ha studiato a Mosca e ha lavorato nell'Istituto di linguistica dell'Accademia delle scienze; trasferitosi negli USA, ha insegnato nella Yale University (New Haven). [...] riavvicinamento della linguistica sovietica allo strutturalismo. Tra le sue opere: Problemy teoretičeskoj fonologii ("Problemi di fonologia teoretica", 1962); Strukturnaja lingvistika (1965; trad. it. Linguistica dinamica, 1970); Theoretical aspects ...
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Linguista e storico francese delle tecniche agricole (Parigi 1911 - ivi 1996), diplomatosi come ingegnere agronomo nel 1931, condusse la sua prima missione in URSS nel 1934. Nel 1948-49 fu bibliotecario [...] di storia e diffusione di strumenti di lavoro e specie botaniche, passando poi alla linguistica comparata e alla fonologia. Svolse numerose indagini sul terreno, soprattutto in Indocina e Nuova Caledonia, e fu autore di articoli e monografie ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] nel cui Cours de linguistique générale, 1916, invece del termine ‘struttura’ è usato il sinonimo ‘sistema’). Prima della fonologia strutturale, parlando di sistemi fonetici si attribuiva a ogni lingua una disposizione ordinata di elementi: le singole ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.