Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] , a seconda della lingua), divenendo così segnali o di prominenza, o di demarcazione di confine di unità metrica (sintagma fonologico e intonativo). Nel primo caso, i toni si associano alle sillabe toniche e sono detti accenti tonali (pitch accents ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] Italia.
Melillo, Armistizio M. (a cura di) (1991), Lettere dalla Merica, Bari, Adriatica.
Melo Vieira, Marcílio (2007), Influssi fonologici dell’italiano nel portoghese parlato a San Paolo del Brasile, «Educazione permanente» n.s., 1, pp. 163-73 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] razionale e i parlanti fanno quindi un uso consapevole di schemi analogici a tutti i livelli, da quello sintattico a quello fonologico; il parlare in sé stesso è invece una manifestazione di superficie, un atto fisico esterno alla mente. L'arabo è ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] e grecismi si stabilizzano in italiano con la forma che avevano nelle lingue di partenza, senza adattarsi al sistema fonologico della lingua ricevente (Migliorini 1990: 63-80). Ciò provoca la presenza di:
(a) parole con gruppi consonantici iniziali o ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] il suffisso -iano può o meno indurre un acclimatamento della base anche dal punto di vista grafematico e fonologico, come nelle varianti shakespeariano o scespiriano, rousseauiano o (meno spesso) russoviano, ecc., o addirittura con riformazione sul ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...]
Nella situazione linguistica italiana gli usi linguistici familiari e informali fanno emergere tratti connotati regionalmente, soprattutto a livello fonologico e lessicale (si veda l’uso di appiccio per accendo in 2).
Nel registro colloquiale l’uso ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] di frase (Russo Cardona & Volterra 2007; Simone et al. 2007).
Nella LIS le unità minime (corrispondenti ai fonemi; ➔ fonologia) sono i parametri di formazione del segno (detti anche cheremi, dal gr. khéir «mano»). Essi sono quattro e ciascuno ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] ’ar. hujjatu-’l-Islām, propriamente «argomento dell’Islām», altra carica sciita nell’Iran khomeinista, mostrano tutti la resa fonologica tipicamente persiana di ar. /u/ e /i/ brevi. Un altro termine che si sta diffondendo nelle fonti giornalistiche ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] e contribuisce indubbiamente in modo importante alla ‘coloritura’ diatopica del parlato ticinese.
Dal punto di vista fonologico, l’italiano della Svizzera italiana presenta parecchie similarità con il suo ‘parente’ più vicino, l’italiano ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] del IV sec. Teodosio d'Alessandria. Un esempio perspicuo del suo processo di adattamento delle idee greche si riscontra nella fonologia, un settore nel quale la linguistica siriaca prima di lui non era riuscita ad assimilare le nozioni elleniche.
Il ...
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fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...