MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] grafico non ci permette di esplorare a fondo i tratti linguistici del m., ma alcuni fatti sono ormai certi. Il sistema fonologico ha molti punti di contatto con quello greco, ma ne diverge sia nell'inventario sia nella distribuzione dei fonemi. I ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] si notano differenze nelle forme interrogative: IB: have you got a light?, IA: do you have a light?. Per il livello fonologico le principali divergenze si osservano nel suono r, più presente nella variante americana e nel suono t che in americano non ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] La punteggiatura, Roma, Carocci.
Klein, Gabriella (1986), La politica linguistica del fascismo, Bologna, il Mulino.
Larson, Pär (2010), Fonologia, in Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi modi articolatori o con diversi meccanismi fonatori tra quelli previsti per le ➔ consonanti (ad es., il modo occlusivo, il modo nasale, le consonanti implosive; ➔ fonetica articolatoria, nozioni ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] ˈviːto], con l’indicazione dell’allofono labiodentale (➔ allofoni) e della lunghezza della vocale tonica (➔ quantità fonologica).
Nella fonologia postlessicale, vale a dire in un dominio di osservazione più ampio del singolo segmento, la trascrizione ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] e la deformazione del canale fonatorio sono minime (si veda la fig. 1). Tali scale di forza hanno molteplici implicazioni fonologiche. Ad es., nella sillaba è pacifico che l’indebolimento di un suono avvenga più spesso in posizione intervocalica (il ...
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FONETICA (XV, p. 625; App. II, 1, p. 960)
Walter BELARDI
Fonetica sperimentale linguistica. - L'invenzione del tubo a raggi catodici ha segnato una nuova fase nella storia dello sviluppo della disciplina. [...] delle ascisse i valori del tempo. Le variazioni di tinteggiatura corrispondono alle variazioni di intensità acustica. Il fatto fonologico così visualizzato è stato detto in inglese visible speech. Ovviamente questa tecnica d'analisi è ben lontana dal ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] oggi fondamentali per la descrizione dei dialetti centro-meridionali, soprattutto per l’analisi del piano fonologico: in particolare la fonologia del dialetto di Sora, con il memorabile quarto capitolo dedicato alla ripartizione dei dialetti centro ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] della cosiddetta gorgia, ritardo che il F. spiega giustamente con il fatto che la gorgia non cambiava il repertorio fonologico, ma solo la realizzazione di alcuni fonemi. Con il passare del tempo, invece, la forma più caratteristica e frequente ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] la caduta di [r] intervocalica, le conseguenti contrazioni (ad es. maraveggia > mäveggia, dove ‹ä› = [aː]) e l’accresciuto valore fonologico della quantità vocalica. Per le varietà locali, per lo più dotate di usi scritti solo di recente, si fa ...
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fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...