GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] al centro, dove solitamente è un albero, che richiama l'arbor crucis, o un pozzo o cisterna, che rimanda a Cristo fonsvitae - rinvia per un verso alla geografia edenica, per un altro a un'immagine cosmologica, nella quale vivo è il richiamo alla ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] del Santo a Padova: un'a. trionfale sopra una corona ne costituisce il motivo centrale.L'a. appare inoltre nelle raffigurazioni della Fonsvitae, per es. in un tetravangelo dell'inizio del sec. 12° (Parma, Bibl. Palatina, Pol. 5, c. 9), dove l'a. è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] della conoscenza Opus maius, I, 9
Negli studi e nella vita non vi sono solo queste cause generali di rovina [abuso dell traduttore che Gundisalvi avrebbe collaborato per tradurre il FonsVitae di Avicebron, mettendo in circolazione nel mondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] e mistico. Tra le sue opere ricordiamo anzitutto il FonsVitae (in ebraico Meqor Hayyim), scritto in arabo e successivamente in ciascun essere la sua individualità).
Il fine ultimo della vita umana è la scienza, intesa come conoscenza del mondo (della ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] Ecate, Demetra e Persefone. Anche a Perugia come coronamento finale è inserita una pigna, che qui vale come fonsvitae: grazie all'ampliamento del programma iconografico si evidenzia l'intento del committente di arricchire di significato profano l ...
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Adamo
Andrea Ciotti
Pier Vincenzo Mengaldo
. Il nome di A. (dall'ebraico 'ādām, greco Ἀδάμ) significa " uomo "; nell'esegesi antica si stabilì un rapporto tra 'âdhâm (uomo) e âdâhmah (terra) sul tipo [...] valore di forma locutionis o simili come organizzazione, ordinamento della materia linguistica, nell'uso medievale (v. ad es. Avencebrol, Fonsvitae, ed. Baeumker, 336; Ch. Thurot, Notices et extraits de divers manuscrits pour servir à l'histoire des ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] . Tra i filosofi ebrei ebbero una particolare influenza Ibn Gebirol con la sua opera di tinta fortemente neoplatonica Fonsvitae, e Maimonide col Dux neutrorum, che agì specialmente sull'elaborazione della teologia naturale. A Toledo fu tradotta dall ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] all'ascesi, al disprezzo della morte, all'introspezione, alla vigilanza dei proprî pensieri, giacché il pensiero è insieme "fonsvitae et origo peccandi".
Non è difficile intendere in qual maniera un programma morale che poneva l'individuo umano come ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] scuola di Chartres, sia in quelli di Domenico Gundisalvi, propagato dall'opera maggiore dell'Eriugena, o dalle recenti traduzioni del Fonsvitae di Avicebron e del Liber de causis; anzi, con Amalrico di Benes e con David da Dinant, sboccò nel più ...
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IBN GĔBĪRŌL, Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh (in arabo Abū Ayyūb Sulaimān b. Yaḥyà; nei testi latini Avicebron, Avicebrol, Avencebrol e simili)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo del sec. XI. Nacque, a quanto [...] in particolare quelle di A. Orvieto, in Rassegna mensile d'Israel, V (1930), pp. 199-214. - L'originale arabo del Fonsvitae è perduto. Trad. latina di Giovanni Ispano con l'aiuto di Domenico Gundissalino (sec. XII), ed. C. Bäumker, Münster 18921895 ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...