sete
Antonio Lanci
Federigo Tollemache
Il sostantivo ricorre solo nel Convivio e nella Commedia, specie nel Purgatorio e nel Paradiso.
Il senso proprio di " bisogno di bere " è documentato in If XXX [...] anima mea "). Lo stesso traslato ricorre nei Libri Sapienziali: Prov. 10, 11 " Vena vitae os iusti "; 13, 14 " Lex sapientis fonsvitae "; 14, 27 " Timor Domini fonsvitae "; si noti soprattutto 9, 1-5, dove la Sapienza imbandisce un banchetto a cui ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] opere, composte nei giorni immediatamente precedenti la morte: i commenti ai salmi Miserere e In te Domine speravi. Anche il Fonsvitae, che risale all'arco di tempo 1513-18, si presenta con carattere miscellaneo, in quanto è formato da tre sezioni ...
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FONTE
G. Binding
Nell'agiografia i miracoli leggendari esemplati su quello compiuto da Mosè (Es. 17, 5-6) fanno frequentemente riferimento a sorgenti che scaturiscono da una roccia; in altre leggende [...] nell'esegesi biblica il paragone fra acqua battesimale e 'acqua viva', tra f. battesimale e 'f. della vita', in quanto fonsvitae, denominazione attestata per es. nell'iscrizione del battistero di S. Giovanni in Fonte al Laterano a Roma, risalente ...
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MONTOIRE-SUR-LE-LOIR
D. Paris-Poulain
Località della Francia centrale, posta nella valle del Loir, a km 19 a O di Vendôme (dip. Loir-et-Cher).A M. aveva sede il priorato di Saint-Gilles, alle dipendenze [...] tratti rossi che si dipartono dalle mani di Cristo come rivoli di sangue, la scena è stata interpretata come allusiva al Fonsvitae (Plat, 1925; Gérard, 1935); una loro diversa spiegazione come raggi di fuoco ha portato a identificare la scena con la ...
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ORSINI, Romano
Riccardo Saccenti
ORSINI, Romano. – Nacque a Roma, verosimilmente intorno al 1230, da Gentile e da Costanza, di cui non è noto il casato.
Era fratello minore di Matteo Rosso, creato cardinale [...] questa distinzione sostanziale, seguendo altresì la dottrina dell’anima come composto di materia e forma contenuta nel Fonsvitae di Avicenbrol (il filosofo ebreo Solomon ibn Gabirol), una posizione fortemente criticata da Tommaso fin dagli scritti ...
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KELIBIA (Clupea)
C. Bertelli
Villaggio della Tunisia sul Cap Bon, l'Aspide dei Greci (ἀκροτήριον ὑψηλὸν καὶ περιϕανὲς οἶον ἀσπίς, Mar. m., 117), sul luogo della città denominata Clupea (Clypea, Clipea) [...] Può anche essere osservata la somiglianza tra questo chiosco con il fonte battesimale chiuso da cortine e la rappresentazione del Fonsvitae nei manoscritti armeni e carolingi. Il suolo del chiosco è coperto da un tappeto musivo che affonda nel mezzo ...
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ilomorfismo
Dal gr. ὕλη «materia» e μορφή «forma». Dottrina scolastica secondo la quale negli esseri contingenti vi è una composizione ontologica di materia e forma. Tale dottrina si precisa conseguentemente [...] la quale il mondo creaturale è sempre composto di un principio materiale e uno formale. Viene fatta risalire al Fonsvitae di Ibn Gĕbīrāl, il quale delinea un concetto di materia assimilabile a quello di possibilità. Tale dottrina ebbe fortuna ...
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Gundisalvi, Domenico
Filosofo ed erudito (sec. 12°). Tradusse opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia, uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì [...] di al-Ghazzālī; della logica, della metafisica e di parti della fisica del Kitāb ash-Shifā’ di Avicenna; della Fonsvitae di Avicebron. Dei trattati originali, che sono talora compilazioni e talora svolgimenti di problemi posti da pensatori arabi (in ...
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Salomone di Gabirol
Giovanni Garbini
Filosofo ebreo spagnolo (circa 1020-1070). La sua opera maggiore, La fonte della vita, improntata alla filosofia neoplatonica, è andata perduta nell'originale arabo; [...] ne resta una traduzione parziale ebraica e una integrale latina (Fonsvitae) che esercitò un notevole influsso sulla scolastica. Altra opera di carattere morale è Iṣlah al-ahlāq, " perfezione del carattere ", mentre direttamente in ebraico fu scritto ...
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Giovanni Ispano (lat. Iohannes Hispanus o Avendaut, da Aben Dahut, corruzione dell’arabo Ibn Dawūd) Traduttore (n. 1100 ca
m. 1180 ca.). Attivo a Toledo, tradusse delle opere filosofiche di Avicenna [...] dall’arabo in latino, in collaborazione con Domenico Gundisalvi. Dall’arabo tradusse in latino anche il Fonsvitae di Avicebron (Ibn Gĕbīrōl) e opere di astronomia e di astrologia. Ebreo, non è certo che si sia convertito al cristianesimo; non va ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...