BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] 1903, pp. 43 s., 48-50, 56 s., 59, 86 s., 223, 485, 488, 490 s., 531 s.; F. Herbet, L'ancien Fontainebleau, Fontainebleau 1912, pp. 12, 441; L. Romier, Les origines politiques des guerres de religion, I, Paris 1913, pp. 101, 154; L. Dorez, Nouvelles ...
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Checcoli, Mauro
Italia • Bologna, 1943 • Specialità: Completo
Nel 1964 fu il principale artefice del successo della squadra azzurra ai Giochi Olimpici di Tokyo, vincendo la medaglia d'oro individuale [...] sua attività di ingegnere, tornò ai vertici della specialità all'inizio degli anni Ottanta. Vincitore del completo internazionale di Fontainebleau nel 1984 (con Spey Cast Boy), nello stesso anno e con lo stesso cavallo partecipò alla sua terza ...
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OUDRY, Jean-Baptiste
Jean Jacques Gruber
Pittore, nato a Parigi il 17 marzo 1686, morto a Beauvais il 30 aprile 1755. Allievo di suo padre Giacomo, dal Largillière fu dissuaso a continuare a dedicarsi [...] di varî quadri, oggi al Louvre: Quattro levrettes, La cagna bianca. Fu anche pittore ufficiale delle cacce reali, e a Fontainebleau e Compiègne si conservano alcune tele immense, in cui egli ritrasse delle mute di cani su uno sfondo di foreste ...
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Industriale e uomo politico, nato a Schio l'8 dicembre 1752. Perfezionatosi in Germania nella paterna industria dei pannilani, si stabilì a Bologna, ove ottenne il diritto di cittadinanza. Nel 1796 fece [...] , fu nominato senatore, e membro del Consiglio permanente d'industria e commercio. L'11 ottobre 1810, Napoleone I da Fontainebleau l'innalzava alla dignità di conte; nel 1815, Gioacchino Murat gli affidava la presidenza della commissione delle armi e ...
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JACOB, Georges
Jean Jacques Gruber
Ebanista, nato il 6 luglio 1739 a Cheny (Yonne), morto a Parigi il 5 luglio. 1814. Il suo nome è intimamente legato allo "stile impero"; ma egli come la maggior parte [...] ), mentre J. si rivela ancora un artista ingegnoso nello scrigno destinato a Maria Luisa. Eseguì mobili in serie per Fontainebleau, copiati e ripetuti durante tutta la Restaurazione.
Bibl.: E. Dumonthier, Les sièges de G. J. et Jacob Frères, Parigi ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] capitolo di S. Maria e dove rimase, tranne brevi viaggi a Breda, Malines (1532) e in Francia (1540), forse Fontainebleau. La sua complessa formazione arricchì l'arte di S. senza allontanarlo dalla tradizione artistica dei Paesi Bassi, della quale fu ...
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Uomo politico e generale vietnamita (An Xa, Annam settentr., 1912 - Hanoi 2013). Fondatore del Vietminh (1941), fu ministro degli Interni e della Difesa della Repubblica Democratica del Vietnam (1945-46) [...] ), divenne ministro degli Interni. Trattò con la Francia, ma, dopo il fallimento delle conferenze di Dalat e Fontainebleau, divenuto ministro della Difesa (1946), diede inizio alle operazioni militari; comandante in capo dell'esercito (1947), diresse ...
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BORDONI (Bordone, Bourdon, Bourdony, Bourdoni), Francesco (François)
Laura Malvano
Figlio diBartolomeo (Baldinucci), nacque a Firenze. In un doc. dell'11 febbr. 1592 st. fior. (1593), che si riferisce [...] di arco trionfale in marmi e bronzo (Hautecoeur, I, 3, pp. 122, 571, 879; cfr. anche [A.M.], Chapelle du Chateau de Fontainebleau. Devis des Ouvrages..., in Archives de l'Art français, II[1862], pp. 350-362: è un'antica descrizione dell'altare che il ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] . Nascono la serie di Vertunno e Pomona, le Cacce di Massimiliano, i Mesi di Luca da Leida; Firenze, seguita da Fontainebleau, inserisce le grottesche tra i motivi decorativi e affida i disegni degli a. – eseguiti da maestri tessitori fiamminghi – ad ...
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Città della Francia (49.171 ab. nel 1999), capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sulla riva destra della Loira. Ricordata nel 6° sec. d.C. col nome di Blesum, distrutta dai Normanni nell’854 e presto [...] il corpo rinascimentale innalzato sotto Francesco I. Luigi XII vi sistemò la biblioteca reale, trasferita da Francesco I a Fontainebleau e confluita poi nella Nazionale di Parigi.
Trattato di B. Accordo (1505) con cui Luigi XII di Francia cedette ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.