GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] da Luca Penni. Collaboratore di Perin del Vaga a Genova, tra il 1537 e il 1540 Penni si era poi recato a Fontainebleau e aveva contribuito alla diffusione delle opere realizzate per Francesco I. Anche il G. utilizzò le sue invenzioni, soprattutto in ...
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BRUNI, Antonio Bartolomeo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Cuneo nel 1751 (secondo il Fétis e l'Enc. della Musica Ricordi, il2 febbr. 1759), primogenito di Carlo. Scarse sono le tracce dei suoi studi in [...] i Sixduos àdeux violons, seguita in breve da numerose altre. Il 19 genn. 1786 fece rappresentare al Théâtre des Italiens a Fontainebleau la sua prima opera teatrale, Coradin (commedia di un tale Tacusset), di cui è andata perduta la musica, ma che fu ...
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ANDREINI, Francesco
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pistoia intorno al 1548: pare discendesse dalla famiglia Cerrachi, detta poi Dal Gallo, pistoiese, e in tal caso quello di Andreini sarebbe cognome [...] a Firenze nel 1589; infine, dal luglio-agosto 1603 alla primavera del 1604, recitarono in Francia, alla corte di Enrico IV, a Fontainebleau e a Parigi.
In seguito alla morte di Isabella (Lione, 11 giugno 1604) si scioglieva la Compagnia e l'A. si ...
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Copland, Aaron
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 14 novembre 1900, da famiglia di ebrei russi immigrati (il cui cognome originario era Kaplan), e morto a Tarrytown [...] Adler e composizione con Rubin Goldmark. Dal 1921 al 1924 si perfezionò in Francia all'American Conservatory di Fontainebleau, primo dei molti compositori statunitensi formatisi alla scuola di Nadia Boulanger. Rientrato negli Stati Uniti, diede vita ...
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Filologo, nato a Ginevra il 18 febbraio 1559, morto a Londra il 14 luglio 1614. Era di famiglia francese protestante. A Ginevra compì gli studî classici, che estese anche alla teologia, alla giurisprudenza [...] , sia per la sua qualità di protestante, sicché il re gli affidò la sua libreria, e lo volle membro della conferenza di Fontainebleau, dove il C. si comportò in maniera da non riuscire accetto ai cattolici e da spiacere ai protestanti. Per i malumori ...
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LECOURBE, Claude-Joseph
Pompilio Schiarini
Generale francese, nato a Lons-le-Saunier nel 1760, morto a Belfort il 23 ottobre 1815. Aveva servito già più anni come soldato semplice nelle truppe regie, [...] nel 1804: perciò fu destituito dall'imperatore e mandato in esilio a Bourges, dove rimase fino all'abdicazione di Fontainebleau. Alla prima Restaurazione fu fatto da Luigi XVIII conte e ispettore generale dell'esercito. Al ritorno di Napoleone in ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...]
Tra il 1845 e il 1855 il G. compì numerosi soggiorni all'estero entrando in contatto con gli artisti della scuola di Fontainebleau e con i pittori della scuola di Düsseldorf, in particolare i marinisti A. Achenbach e H. Mevius. Appartengono a questo ...
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Il castello di Ancy-le-Franc (nell'Yonne, sull'Armançon, 25 km. al di sopra di Tonnerre), incominciato nel 1546 dalla famiglia de Clermont, è, col castello di Joinville eretto per i Guisa, uno dei monumenti [...] attribuiti a Niccolò dell'Abbate; e quelli della cappella sono di mano del Meynassier, allievo fedele della scuola di Fontainebleau. Nella. cappella del cimitero, eretta nel 1526, la porta in stile Rinascimento rivela un gusto assai delicato.
Bibl ...
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LITTA, Lorenzo
Alessandro Giulini
Nacque in Milano da Giulio Pompeo (v. litta) il 23 febbraio 1756. Fu in giovane età insignito dell'ufficio di protonotario apostolico: nel 1793 fu creato arcivescovo [...] d'intervenire alle nozze di Napoleone I con Maria Luisa, fu mandato in esilio e confinato prima a Saint-Quentin, indi a Fontainebleau e poi a Nîmes. La coltura dei buoni studî leniva al L. i disagi della relegazione, durante la quale tradusse in ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] dei momenti più critici intervenuti nei rapporti franco-austriaci; così nelle trattative diplomatiche che condussero al trattato di Fontainebleau (ottobre 1807) e poi nell'estate del 1808, allorquando l'Austria, sperando di trarre profitto dall ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.