GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] da Luca Penni. Collaboratore di Perin del Vaga a Genova, tra il 1537 e il 1540 Penni si era poi recato a Fontainebleau e aveva contribuito alla diffusione delle opere realizzate per Francesco I. Anche il G. utilizzò le sue invenzioni, soprattutto in ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...]
Tra il 1845 e il 1855 il G. compì numerosi soggiorni all'estero entrando in contatto con gli artisti della scuola di Fontainebleau e con i pittori della scuola di Düsseldorf, in particolare i marinisti A. Achenbach e H. Mevius. Appartengono a questo ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] questa è pur un'eco di forme mantovane, ma con un'impronta che può ricordare tanto il Serlio - anche lui presente a Fontainebleau in questo momento - quanto il Vignola. Ma in qualsiasi modo si cerchi di risolvere questo problema, è certo che gli anni ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] ) con l'aggiunta di "capricci" formali propri al Doceno.
Verso lo scadere del sesto decennio il F. si recò a Fontainebleau come attesta Vasari (1568, VII, pp. 410, 414) e come confermano il Battesimo (Bologna, chiesa di S. Giacomo Maggiore), firmato ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] altro suo viaggio.
Il viaggio in Italia del B. ebbe luogo verso il 1550; si può escludere un suo soggiorno a Fontainebleau. Rimase a Roma due anni, studiando con passione gli antichi, Raffaello e Michelangelo. Narra il Baldinucci (p. 112) che, avendo ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] University, XXI (1955), 3, pp. 4 ss.; U. Procacci, La casa Buonarroti a Firenze,Milano 1967, p. 198; L'Ecole de Fontainebleau (catal.), Paris 1972, pp. 403 s., 612 s.;G. Cora, Storia della maiolica di Firenze e del contado...,Firenze 1973, p. 189 ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] decorazione del casino di Pio IV; nonché approfondite attraverso le esperienze, maturate durante i soggiorni a Roma, a Fontainebleau e nelle Fiandre, del fratello Giorgio, maggiore di sedici anni e ancora attivo nell'arte incisoria. A un rapporto ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] strinse amicizia con Thomas Couture. I suoi paesaggi risentirono dell'influenza della scuola di Barbizon, come nel Souvenir de Fontainebleau, che espose alla Promotrice di Napoli del 1872 e che fu subito venduto. Alcuni soggetti realizzati in Francia ...
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BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] due grandi paesaggi negli appartamenti della regina madre, "dont on fait beaucoup de cas ainsi que de plusieurs marines qui sont à Fontainebleau" (una nota precisa che i paesaggi al Louvre sono due grandi e sei piccoli, che nelle figure sono "dans le ...
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FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...] (Hubert, 1964), mentre quella del Faune au chevreau, segnata "Bartolomeo Franzoni di Carrara", già nel giardino di Fontainebleau, è ora conservata a Compiègne.
Il sobrio modellato neoclassico della sua produzione riafferma la sostanziale influenza di ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.