BERARDO
Zelina Zafarana
Nacque a Cagli, non sappiamo in quale anno. Il cognome che gli viene comunemente attribuito dalla storiografia, "de' Berardi" o "Berardi", corrispondente a quello di una nota [...] dal capitolo osimano, B. si sceglieva il successore alla cattedra di Osimo nella persona del priore di S. Croce di FonteAvellana, dapprima, e, dopo il rifiuto di questo, in Monaldo, suddiacono del papa.
Il 22 giugno 1289 Niccolò IV gli affidava ...
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ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] di FonteAvellana "honestus et prudens", probabilmente perché prestò giuramento dopo lo zio, di osservare le disposizioni romane contro il nicolaismo e la simonia (cfr. Petri Damiani Opera,in Migne Patr. Lat. CXLV, col. 96).
È agevole intravvedere, ...
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BELLENGHI, Filippo Maria (in religione Alberto)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Forlimpopoli il 23 sett. 1757, vestì l'abito della congregazione camaldolese nel 1773, nell'antico monastero di S. Croce di [...] . De Tipaldo, Biogr. d. Italiani illustri..., X, Venezia 1845, pp. 70-76; A. Gibelli, Monografia dell'antico monastero di S. Croce di FonteAvellana. I suoi priori ed abbati, Faenza 1895, pp. 294-308; P. A. Saccardo, La botan. in Italia, in Mem. d. R ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Era monaco del monastero benedettino di S. Croce in FonteAvellana, quando nel 1138 - mentre si era ancora nel vivo dello scisma scoppiato nel 1130 - fu eletto vescovo di Foligno. [...] anniversari della consacrazione. B. si adoperò anche a favore dei suoi antichi confratelli, i monaci di S. Croce in FonteAvellana, incoraggiandoli ad abitare a Foligno e donando loro la chiesa di S. Claudio (1148).
Anche dal pontefice Anastasio IV ...
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BENAUDITO
Eugenio Ragni
Non possediamo alcun elemento per poter indicare anche con qualche approssimazione il luogo e la data di nascita di questo vescovo di Perugia; sappiamo soltanto che nei primi [...] a B. il papa abbia affidato l'incarico di dirimere alcune contestazioni sorte tra il Comune di Collensio e il monastero di FonteAvellana. E se si accetta il documento della Sommissioni, sarà ancora da identificare con B. il vescovo di Perugia cui da ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] aliorum inde ab ann. 367 usque ad ann. 553 datae, Avellana quae dicitur collectio, a cura di O. Guenther, in Corpus -453; Gregorii Magni Dialogi, a cura di U. Moricca, Roma 1924, in Fonti per la storia d'Italia, LVII, libro IV, cap. 17, pp. 254 ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] nuovo rispetto a ciò che ci dice Cassiodoro. Il fatto che le fonti relative a D. siano così povere di notizie sulla sua vita rende aliorum inde ab a. CCCLXVII usque ad a. DLIII datae. Avellana quae dicitur collectio, a cura di O. Guenther, 1, ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] il nome del fondatore). Del resto anche per S. Pietro Avellana la tradizione cassinese conserva non solo il ricordo della fondazione da Moyen Age, CII (1990), I, pp. 7-78. Altre fonti: Chronica monasterii Casinensis, a cura di H. Hoffinann, in Mon. ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
avellano1
avellano1 agg. – Del monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana (Marche), reso celebre dall’attività riformatrice di s. Pier Damiano (1007-1072).