Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] che inessenziali. C'è il problema del mercato letterario, cioè delle case editrici, dei diritti d'autore, delle librerie, della criterio della produzione di quest'ultimo, la fonte di temi, regole di costruzione del testo e norme della sua percezione e ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] opprime "i valorosi" e anche l'amore è fonte di delusione e di sconforto; il poeta non del governo cittadino del 1233: cf. Levy, Guilhem Figueira, pp. 96-97) e del clero (vv. 13-24); "i lombardi sono ora venuti a Barletta a rendergli tutti i diritti ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] e culto pubblici, lo studio del rapporto tra diritto, retorica e formazione civile, insomma I 11,33; 22,27; epit. 13,2-4; 19,4; ira 11,8. La fonte di Lattanzio è comunque la Sacra historia di Ennio, probabilmente mediata da Cicerone: cfr., ad esempio ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] il volgare "assume di pieno diritto funzioni che sembravano riservate al latino, e del latino accoglie soprattutto il prestigio ), getta una luce il De vulgari eloquentia di Dante.
Fonti e Bibl.: Elegia giudeo-italiana (sec. XIII in.), Proverbia ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] del Pascoli di emettere messaggi propri esclusivamente utilizzando materiale altrui: come lettere e sillabe di carattere il più disparato, ritagliate dalle fonti di loro, ma che deve entrare con pieno diritto a far parte della produzione dell'autore. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] intorno a essa le sfere dell'acqua, dell'aria e del fuoco; il mondo della Scrittura ha al centro il senso che egli aveva appreso bevendo alla fonte delle discipline quelle arti che il discipline, dalla filosofia al diritto (Jeauneau 1982; Fransen 1982 ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] attingendo alle fonti prime direttamente, quasi riscoprendole al di là delle compilazioni e raccolte del Medioevo. Uguale umano. E aggiunge il Petrarca: «Non mi domando con quanto diritto abbia egli agito così: ammiro quella forza d'animo e quella ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] fonte di superstizione e di barbarie, e la rivendicazione delle conoscenze chiare e precise, che si avvale dei precoci toni dell’ironia e del più, come per l’addietro, così pieno, né così diritto, né costante; ma piuttosto incerto, e vario,» ecc.
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] Venti e Trenta il suo epistolario potrà certamente essere fonte di più approfondite ricerche, ma si può ritenere . 327-339. D. De Martino ha recuperato un breve testo della primavera del 1952 dal settimanale Epoca (in Belfagor, LIII (1998), pp. 313 s ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] nella città natale gli studi di umanità e diritto, conseguì il dottorato in utroque iure il 2 ott. 1613. Dal 1614 al 1622 la paternità malvezziana del ms. 992 della Biblioteca universitaria di Bologna); F. Calef, Alcune fonti manoscritte per la ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...