Nato a Rouen il 20 agosto 1625, morto a Les Andelys l'8 dicembre 1709. Fratello del grande Pierre C., studiò, come lui, da avvocato, e come lui si dedicò alle lettere e al teatro, dove esordì nel 1647 [...] lavori eruditi e lessicografici; nella Querelle des Anciens et des Modernes stette per questi ultimi, appoggiando suo nipote Fontenelle. Nel 1697 pubblicò una versione delle Metamorfosi ovidiane. Morì povero, e lasciò memoria di uomo probo, socievole ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] natura della conoscenza dell'avvenire. Di grande importanza è stata la secolarizzazione, con il contributo dei filosofi illuministi (Fontenelle, Condorcet, ecc.), dell'idea di progresso che fino ad allora era riservata al campo spirituale e religioso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dell’inquietudine
La filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede.
Umanesimo [...] di Giordano Bruno, che aveva parlato della infinità dei mondi, e termina con le Conversazioni sulla pluralità dei mondi di Fontenelle.
Il problema del metodo
C’è una costante nel pensiero di questo secolo: si mette in discussione la tradizione, si ...
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FARSETTI, Tommaso Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 16 apr. 1720 da Anton Francesco e Bianca Morosini; la sua famiglia, aggregata alla nobiltà veneziana nel 1664, era molto ricca e poté assicurargli [...] Discorso sopra il trattato della natura dell'egloga di Mr. de Fontenelle, con un volgarizzamento delle quattro egloghe di Nemesiano (Venezia 1752) polemizzò con il Fontenelle che avrebbe voluto Teocrito e Virgilio scevri d'ogni accenno alle miserie ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] Annali universali di medicina (XXXIII [1825], p. 295) e da G. Capsoni, nel Manuale di chimica medica di E. Julia-Fontenelle (Milano 1825, p. 355).
Al F. va dunque senza alcun dubbio attribuito il primato della scoperta della salicina, da lui ritenuta ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Giuseppe ALBENGA
Federico MILLOSEVICH
Matematico, idraulico e medico, nato a Bologna nel settembre 1655, morto a Padova il 12 luglio 1710. Ancora studente a Bologna difese le [...] di matematica per quella di medicina: ma le sue pubblicazioni di quest'ultima scienza non sono degne di speciale menzione.
Bibl.: B. Fontenelle, Éloge de M. D. G., Parigi 1711; G. Piola, Vita di D. G., Milano 1821; C. Razzaboni, Elogio di D. G ...
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MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria
Orietta Filippini
MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria. – Nacque a Bologna il 13 ottobre 1709, da Marc’Antonio, esponente della nobiltà anconetana che aveva trasferito [...] una reputazione di competenza erudita ‒ fu peraltro arcade con il nome di Frassildo Leucadico ‒ che lo rese corrispondente di Fontenelle e di Ludovico Antonio Muratori. Grazie a queste premesse Benedetto XIV gli affidò l’incarico di ordinare la sua ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] italiana. La fortuna del genere prosegue nel 18° sec. in Italia (F. Galiani) e fuori, specie in Francia (Fénelon, Fontenelle, Montesquieu, Voltaire), e nel 19° sec. (Operette morali di G. Leopardi, quasi tutte dialogiche), per declinare subito dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per l’astronomia il Settecento è un periodo di discussione e di rielaborazione della [...] in termini puramente meccanici. Grande diffusione hanno, nel XVIII secolo, gli Entretiens sur la pluralité des mondes (1686) di Fontenelle, che descrivono un universo in continua trasformazione, e il Telliamed (1738) di Benedict de Maillet (1656-1738 ...
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DONADIO (Donnadio), Angelo
Alberto Cottino
Di questo medaglista, nato ad Alessandria nella seconda metà del XVIII sec., non si conoscono dati biografici attendibili: le date certe della sua attività, [...] opere datate dell'artista; sono inoltre conservate al Museo numismatico le medaglie di Olivier de Serres (1821), B. Le Bouvier de Fontenelle (1821) e due esemplari, senza data, raffiguranti il volto di Fr.-H. Egerton. Sisa ancora che nel 1820 il D ...
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